Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] (Cité de la musique, Parigi, 1994; torre del Crédit Lyonnais, Lilla, 1995), J. Nouvel (Opéra, Lione, 1993; centro congressi di Tours, 1993; palazzo di giustizia, Nantes, 2000), H. Gaudin (facoltà di scienze dell’Universitàdi Amiens, 1992; centro ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] incoraggiata l’istruzione e potenziata l’universitàdi Torino, spogliata la nobiltà di tutti i beni e privilegi per i l’armistizio di Cherasco (28 aprile 1796), divenuto poi Pace diParigi (15 maggio), mette il re di Sardegna in balia di Bonaparte (i ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Laud all’universitàdi Oxford nel 1636), l’F2 (codex augiensis, di s. Paolo, sec. 9°, a Cambridge), il G3 (codex boernerianus, di s. O (codex Sinopensis, frammento di Matteo, sec. 6°, a Parigi), Σ (codex purpureus rossanensis, di Matteo e Marco, sec. ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] gli ordini mendicanti contro gli attacchi dei dottori parigini, in ispecie Guglielmo di Sant'Amore, forse adoperandosi per ottenerne la condanna (1256). L'anno seguente, l'università parigina dovette ammetterlo fra i suoi dottori, quando B. era già ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti diParigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica [...] B. è stato indicato tra i precursori di Leonardo e di Galileo). n A proposito dell'aneddoto dell'asino di B. per cui un asino "Intra tra il volontarismo e l'identificazione (aristotelico-averroistica) di intelletto e volontà. È probabile che la storia ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] il papa a una nuova crociata; poi a Parigi prese il grado di maestro delle arti e tentò di convincere il re e l'università a un suo progetto di preparazione di missionari per gli ospedali. A Montpellier scrisse una nuova redazione della sua ...
Leggi Tutto
Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] condanna delle due opere, egli ottenne poi (1551) una cattedra all'università. Convertitosi (1561) al protestantesimo, fuggì da Parigi, dove tornò due anni dopo, ma dovette allontanarsene di nuovo (1567-68). Riparato in Germania e in Svizzera, tornò ...
Leggi Tutto
Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] .
Vita
Studiò in collegi di gesuiti e poi all'universitàdi Dublino, distinguendosi come linguista; nel 1902, abbandonata la religione cattolica, insofferente dei ristretti orizzonti culturali del suo paese, si recò a Parigi, dove studiò per qualche ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] IV (1365), cui si erano poi aggiunte, in relazione all'esodo di professori e di allievi dall'universitàdiParigi in lotta con la corona per lo scisma d'Occidente, quelle di Heidelberg (1385), Colonia (1388), Erfurt (1378-1392). Nel sec. XV ebbero ...
Leggi Tutto
FOTOGRAFIA.
Gabriele D'Autilia
Giacomo Daniele Fragapane
– L’era digitale. Autori, tendenze, contesti. La virtualizzazione, i libri, la postproduzione. Il fotogiornalismo. La musealizzazione e lo studio [...] e cesure più ambigue, si possono riscontrare anche al di fuori dell’universo mainstream della f. (ma per molti versi – l’Elysée di Losanna, Museo metropolitano della fotografia di Tokyo, Maison européenne de la photographie diParigi). In aggiunta ...
Leggi Tutto
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
universiade
universìade s. f. [der. di università, sul modello di olimpiade]. – Attuale denominazione (per lo più al plur.) dei campionati mondiali degli studenti universitarî istituiti a Parigi nel 1923 e basati sulle stesse specialità delle...