MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] Lodève, conosciuto dal M. a Firenze nel 1610, che gli offrì di ricoprire la cattedra di lingue orientali nell’UniversitàdiParigi. Frequentò altresì letterati quali Giovanni Argoli (1609-1660?), figlio del celebre matematico Andrea, dal 1637 lettore ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] (1999), all’École normale supérieure di Lione (2005), alla Waseda University di Tokyo (2008), all’UniversitàdiParigi Sorbonne Nouvelle (2010), all’Università Pablo de Olavide di Siviglia (2013), all’Universitàdi Ginevra (2013); nel 2003 fu ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] proibiva lo studio e l'insegnamento del diritto romano ai "clerici" all'UniversitàdiParigi, una misura che più che favorire un orientamento antiromanistico di Filippo II Augusto o rintuzzare l'egemonismo giuridico rappresentato dal diritto romano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] ; e a fornire i principi della coesione sintattica del linguaggio.
Attorno al 1270, la corrente modista si afferma all’UniversitàdiParigi (e più tardi anche a Bologna e a Erfurt), nell’ambito dell’insegnamento grammaticale dove, in polemica con la ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] sempre più numerosi. Fra XIII e XIV secolo i mendicanti svilupparono le tecniche oratorie (sermo modernus) elaborate dall’UniversitàdiParigi e, anche se i testi da cui partivano erano in latino, i rimaneggiamenti in volgare rispondevano a strutture ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O diParigi, al centro della pianura [...] Typ. 277; Yale, Beinecke Lib., 152).Nel corso della seconda metà del sec. 12° le scuole di C. furono del tutto eclissate dall'UniversitàdiParigi, ma il seggio vescovile della venerabile città continuò ad attrarre prelati tra i più illustri, quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] dalla trasmissione manoscritta, così come la versione provenzale usata dai catari albigesi. Ma sotto il regno di Luigi IX l’universitàdiParigi riuscirà a produrre la prima versione francese integrale della Bibbia. Nello stesso periodo cominciano le ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] in effetti si iscrisse alla facoltà di scienze naturali dell'universitàdiParigi: conseguita la laurea nel '38, trovò subito impiego come lettore di botanica, mineralogia e geologia presso l'Istituto superiore di studi di Bordeaux, per diventare poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] , più che nella trasmissione letterale dei testi, sta nell’orientare la lettura di Aristotele nel XIII secolo, nell’ambiente dell’UniversitàdiParigi in particolare; le traduzioni arabe veicolano infatti una specifica concezione del sistema del ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] fu sospeso; quando riprese nel 1986, sempre sotto la sua direzione, vi insegnò amministrazioni degli stati contemporanei. Tenne insegnamenti nelle UniversitàdiParigi, Grenoble, Aix-en-Provence, Madrid, Il Cairo, Istanbul, Tunisi, Caracas, San José ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
universiade
universìade s. f. [der. di università, sul modello di olimpiade]. – Attuale denominazione (per lo più al plur.) dei campionati mondiali degli studenti universitarî istituiti a Parigi nel 1923 e basati sulle stesse specialità delle...