Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] . 6°, detto codex Laudianus perché donato dall’arcivescovo anglicano Laud all’universitàdiOxford nel 1636), l’F2 (codex augiensis, di s. Paolo, sec. 9°, a Cambridge), il G3 (codex boernerianus, di s. Paolo, sec. 9°, a Dresda), l’H dei Vangeli (sec ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] domenicani, carmelitani e agostiniani; questi vi organizzarono l’insegnamento universitario sulla base di statuti che, a differenza di quelli vigenti nell’universitàdiOxford, non riconobbero l’autorità vescovile; nel 1284 vi sorse il primo college ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] 'ordine gigante e movimentati effetti spaziali all'interno; Old Clarendon Building (1712-13), sede della stamperia dell'universitàdiOxford, con la maestosa scala del portico dorico e il monumentale trattamento della superficie muraria; il mausoleo ...
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POPE-HENNESSY, John Wyndham
Storico dell'arte, nato a Londra il 13 dicembre 1913. Dopo aver compiuto gli studî al Balliol College dell'universitàdiOxford, entrò (1938) al Victoria and Albert Museum, [...] arte italiana, e tra le sue opere ricordiamo, oltre ai numerosi articoli su riviste specializzate: Giovanni di Paolo, Londra e Toronto 1937; Sassetta, New York e Toronto 1939; Sienese Quattrocento painting, Londra 1947; A Sienese codex of the Divine ...
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Storico dell'arte, nato a Londra il 13 luglio 1903. Fu direttore dell'Ashmolean Museum diOxford (1931-33) e della National Gallery di Londra (1934-45). È dal 1947 Slade Professor di storia dell'arte nell'università [...] diOxford.
Il C. è la personalità più rappresentativa fra i giovani storici dell'arte inglesi. A lui, come direttore della National Gallery, spetta il merito di si formò, durante due anni, a contatto di Bernhard Berenson; e sin d'allora il ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e, nello stesso anno, della laurea honoris causa presso l'UniversitàdiOxford, si sottrasse tuttavia a ogni consacrazione conformista, irriducibile nella scelta di uno stile e di un mondo estetico sempre originali.
Bibliografia
G. Boni, Cocteau e ...
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Storico inglese dell'arte (Londra 1928 - Oxford 2000). Attraverso un'ampia visione e un puntuale metodo storico ha studiato i vari aspetti del rapporto tra arte e società e in particolare la funzione della [...] e ai suoi mutamenti nel tempo.
Vita
Dopo gli studi a Cambridge, dal 1967 ha insegnato storia dell'arte all'UniversitàdiOxford, della quale è stato professore emerito dal 1995. Membro della British school at Rome (1971-74) e dell'American academy ...
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Architetto inglese (Manchester 1908 - Cambridge, Gran Bretagna, 2000). Membro del MARS (Modern architectural research society), M. fu nel 1935 tra i fondatori del gruppo Circle, portavoce dell'avanguardia [...] psicologia (1964-70) e la biblioteca del Pembroke College (1972), nell'universitàdiOxford; la nuova facoltà di musica (1978; 1981-84) per l'universitàdi Cambridge; il centro governativo di aṭ-Ṭāif, in Arabia Saudita (1970-78); il centro culturale ...
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Storico dell'arte (Vienna 1902 - ivi 1988). Studiò con A. Riegl a Vienna e poi a Berlino con A. Goldschmidt, M. Dvořák, J. Schlosser e A. Löwy. Docente di storia dell'arte a Heidelberg (1933), nel 1936 [...] , all'universitàdiOxford. Dal 1963 al 1972 diresse l'Institut für Kunstgeschichte di Vienna. Autore di studî sulla Francia e in Fiandra, ha sentito in maniera vivissima i problemi di metodo. Sulla sua formazione ha avuto grande influenza A. Riegl. ...
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Architetto e scultore (Woodford, Essex, 1714 - Londra 1788), figlio di Robert il Vecchio (m. 1742), scultore. Allievo di H. Cheere, si perfezionò in Italia; eseguì monumenti funebri ma ebbe più successo [...] (tra le poche rimaste, Asgil House, Richmond, 1761-64; Stone Buildings, Lincoln's Inn, Londra). Lasciò la sua fortuna e i suoi libri di architettura all'universitàdiOxford per creare un centro di studio delle lingue europee (Taylorian Institution). ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
oxoniense
oxoniènse (o ossoniènse; anche oxoniano) agg. [der. di Oxonia, nome lat. mediev. di Oxford], letter. – Della città di Oxford nell’Inghilterra merid.: l’università o.; la biblioteca o. (donde codici, manoscritti o., conservati in...