. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] come membri di una chiesa; quello in cui il collegio è fondato per iniziativa pubblica e nazionale come coronamento del sistema educativo dello stato. Così furono fondati nel 1636 il Harvard College (onde venne la grande università che si considera ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] la sua fede nel governo divino dell'universo e per rivendicare contro il prevalente materialismo 1927; E. Legouis, W. in a new light, Harvard 1923; S. T. Coleridge, Biographia Literaria, a cura di Shawcross, Oxford 1907; M. Arnold, Essays in Criticism ...
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RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO
Francesco Jovane
- Verso una globalizzazione competitiva e sostenibile. Strategie e programmi di ricerca e innovazione per lo sviluppo: l’esperienza della UE. Piano europeo [...] ad attività strategiche e operative da parte diuniversità, centri di ricerca e industrie. Politiche e interventi vengono M.E. Porter, M.R. Kramer, Creating shared value, «Harvard business review», 2011, 1; European Commission, Factories of the future ...
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NEW HAVEN (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
HAVEN La seconda città dello stato di Connecticut (Stati Uniti) per numero di abitanti, capoluogo dell'omonima [...] al 1700 lo stato di Connecticut contribuì a mantenere, insieme col Massachusetts, la Harvard University; ma divergenze Altre riviste sono pubblicate sotto la direzione di studenti. Nel 1929 l'università aveva 680 tra funzionarî e insegnanti, 508 ...
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Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] storico, in un discorso al Divinity College dell'universitàHarvard, segnava la sua rottura definitiva con la chiesa costituita ma uno stato d'animo: un modo di pensare che è, prima di tutto, un modo di sentire, di vivere.
Vissuto in mezzo fra due ...
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SEMIOLOGIA (o Sintomatologia) economica
Riccardo Bachi
Nell'articolo dedicato al barometro economico (v.) è considerata l'applicazione sistematica di dati statistici per la previsione economica. Nel [...] quello descritto riguardo alla formazione del "barometro economico": il procedimento empirico è stato adottato dalla commissione di studî economici dell'universitàHarvard.
I dati statistici adottati come sintomi dello stato o del movimento economico ...
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NOBEL
. I Premi Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899). - Nel 1938 il premio per la fisica fu attribuito a Enrico Fermi (Roma, Università); quello per la chimica a Richard Kuhn (Heidelberg) che declinò [...] a Gerhard Domagk (Münster, Università) direttore del laboratorio di ricerche della I. G. Farbenindustrie di stato americano Cordell Hull (Washington).
Nel 1946 il premio per la fisica fu attribuito a Percy Williams Bridgman (Cambridge, S. U., Harvard ...
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KARLE, Jerome
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a New York il 18 giugno 1918. Nel 1937 ha ottenuto il B.S. in chimica e biologia e nel 1938 il M.A. in biologia a Harvard; nel 1943 il Ph.D. [...] Manhattan a Chicago e del programma della Marina all'università del Michigan, nel 1946 entrò, insieme alla moglie con i dati ricavabili dalla misura delle intensità delle macchie di diffrazione.
Il metodo, pur richiedendo numerosi calcoli, fornisce ...
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Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] presso prestigiose università statunitensi, tra cui la Cooper Union a New York (fra il 1963 e il 1973) e la Harvard University a mostra Five architects, tenutasi al Museum of Modern Art di New York.
L'interesse suscitato dal suo lavoro è poi ...
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Fisico francese, nato a Sèvres nel 1889, morto a New York nel 1969. Figlio del fisico M. Brillouin, fu professore di Fisica teorica prima alla Sorbona (1928) e poi al Collège de France (1932). Nel 1941 [...] si trasferì negli Stati Uniti, insegnando successivamente presso le università del Wisconsin, Harvard e Columbia. Fu presidente (1946-50) dell'università francese di New York.
L'attenzione scientifica di B. si è rivolta inizialmente allo studio del ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
hate speech
loc. s.le m. Espressione di odio rivolta, in presenza o tramite mezzi di comunicazione, contro individui o intere fasce di popolazione (stranieri e immigrati, donne, persone di colore, omosessuali, credenti di altre religioni,...