FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] per ottenergli una cattedra nell'universitàdi Padova).
A Milano riallacciò forse deglistudi nel miglioramento complessivo delle società); sostegno a un'economia di piemontesi e toscani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1958, ad Indicem; U. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] Universitàdi Pavia, poi come ordinario di filosofia teoretica e, successivamente, di filosofia nell’Universitàdi Genova) presenta alcuni elementi di raccordo tra le posizioni dei tomisti e degli del convegno, Anacapri 1981, Napoli 1982, pp. 263-86. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] più organico, sotto il profilo speculativo, di elaborare le basi teoriche di un nuovo storicismo. Riprendendo alcune intuizioni di Giuseppe Capograssi (1889-1956), di cui era stato allievo all’UniversitàdiNapoli, dopo avere offerto un contributo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] studidi filologia indiana, indirizza i propri interessi verso la filosofia e si laurea quindi presso l’Universitàdi rispetto degli altri; e si sostiene che il rispetto degli altri Il trascendentalismo critico di Giulio Preti, Napoli 1989.
P. Parrini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] i cui interessi spaziano dalla matematica alla fisica, alla filosofia e alla teologia. Riccati studia i Principia nel 1695-96, all’Universitàdi Padova, sotto la guida di Stefano Degli Angeli (1623-1697), e tra i suoi contributi vi è una serie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] dall’università, nella seconda metà degli anni Trenta, grandi ‘storie’ (Storia del Regno diNapoli, 1925, Storia d’Italia dal 1871 di affidare la direzione dell’Istituto italiano distudi storici che aveva in animo di fondare ‒ come in effetti fece di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] deglistudi è movimentato: da Pavia passa a Padova e poi ancora a Pavia, dove Bartolomeo Panizza (1785-1867) insegna le tecniche di anatomia microscopica per lo studio Prelezione al corso di clinica di malattie mentali nella R. Universitàdi Pavia, « ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno diNapoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] e il suo tempo, Atti del Convegno distudi, Foggia 1976, a cura di R. Ajello, 2 voll., Napoli 1980.
L. Mannarino, Le mille favole degli antichi. Ebraismo e cultura europea nel pensiero religioso di Pietro Giannone, Firenze 1999.
A. Merlotti, Giannone ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] ; 4) la natura e le qualità dell'anima umana.
L'Universo descritto da M. è racchiuso dalle nove sfere e circondato dalle acque lo studio delle scienze e perché si possano svolgere disputationes con il sovrano ascoltando le diversità di opinione degli ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] un panorama molto significativo degli interessi e delle conoscenze tipiche di un medico e filosofo scolastico quattrocentesco, caratterizzati dalla ferma fedeltà alle dottrine peripatetiche, dallo studiodi Avicenna e di Averroè, ma anche dall ...
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zoonomo s. m. Nell’ambito della zootecnia, l’esperto del sistema delle produzioni animali. ◆ Il professor Giulio Zucchi è il presidente di corso di laurea in Scienze della Produzione animale alla facoltà di Agraria dell'Università degli studi...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...