Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] osservazioni celesti col "cannocchiale" galileiano. Aristotelico - non senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con i principî ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] ma solo una disciplina strumentale.
Bibl.: B. Labanca, G. Z., Napoli 1878; P. Ragnisco, G. Z. il filosofo, la polemica tra F. Piccolomini e G. Z. nella università di Padova, ecc., in Atti del R. Istituto di scienze, ecc., IV, V, Venezia 1886, p. 87. ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] di una "scintilla rationis" - e affronta in modo analitico la questione della "esistenza come atto".
Gli anni all'Università di Padova non furono, tuttavia, solo anni di studio e speculazione. Il G. continuò la sua intensa attività di organizzatore e ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] , per i buoni uffici di C. Marchesi, allora rettore, ottenne l'incarico di storia delle dottrine politiche all'università di Padova, incarico che avrebbe conservato fino al pensionamento, nel 1974, ma passando nel 1963 a filosofia della politica. Dal ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] all'insegnamento ordinario di filosofia naturale. Nel 1510, essendo stato chiuso lo Studio padovano a causa della guerra della lega di Cambrai, si trasferì all'università di Ferrara e l'anno successivo a quella di Bologna, dove insegnò fino alla ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] .
Il periodo padovano (1592-1611). - Nel 1592 a G. fu assegnata la cattedra di matematica a Padova. Le sue lezioni autunno del 1611 C. Scheiner, un gesuita che insegnava all'università di Ingolstadt, scrisse a Mark Welser ad Augusta informandolo di ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] a Roma (1521 circa - 1527) lo zio Antonio, umanista e letterato. Passato poco dopo lo zio a insegnare a Venezia, si fermò all'università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, lasciata ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] Bruno.
Vita
Fu educato a Deventer, alla scuola dei Fratelli della vita comune. Nel 1416 entrò all'università di Heidelberg, nel 1417 passò a Padova ottenendovi, nel 1423, il titolo di doctor decretorum. Dopo una breve visita a Roma, dove udì ...
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Filosofo, nato a Sulmona il 21 marzo 1889, morto a Roma il 23 aprile 1956. Professore di filosofia del diritto dal novembre 1933, ha insegnato nelle università di Sassari, Macerata, Padova, Napoli e (dal [...] 1950) nella facoltà di scienze politiche a Roma. A lungo componente del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Nel dicembre 1955 fu nominato giudice della Corte costituzioriale.
Sensibile particolarmente ...
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Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo [...] 1923) professore di storia della filosofia, poi di filosofia teoretica nelle università di Genova, Roma (1939) e (dal 1940) Milano; Milano 1929; La spiritualità dell'essere e Leibniz, Padova 1933. Quelle della seconda fase sono principalmente: L ...
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patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...