CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] in terra tunisina.
Negli anni in cui il C. frequentava l'università, Napoli, il maggior centro politico ed intellettuale del Meridione, nonché sede dell'unica università del Mezzogiorno continentale, attraversava un momento particolare della sua vita ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] fisica terrestre fondato da L. Palmieri e l’Orto botanico organizzato da M. Tenore (1807). La Seconda Università degli studi di Napoli è stata istituita nel 1996. Completano l’insegnamento superiore la Scuola politecnica d’ingegneria e d’architettura ...
Leggi Tutto
Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologia medica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale [...] degli Incurabili della stessa città, lasciò importanti opere scientifiche (De lue venerea, 1780; Entomologiae Neapolitanae specimen primum, 1787; Fundamenta botanicae, voll. 2, 1785-87; Tabulae botanicae ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...]
Laureatosi in legge, in seguito a pubblico concorso nel 1770 fu nominato lettore straordinario di etica all'università di Napoli; si dedicò negli anni successivi agli studi letterari e filosofici. Passato più tardi all'esercizio della professione ...
Leggi Tutto
Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] dell'opposizione, alimentò i molti suoi scritti durante l'insegnamento di letteratura italiana e tedesca (poi di estetica) all'università di Napoli.
Vita
Figlio di Paolo Emilio e di Carlotta Poerio, sorella di Alessandro; allievo, a Zurigo, di F. De ...
Leggi Tutto
Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); Masaniello (1925); Nel regno di Ferdinando IV di Borbone (1938). ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità italiano (Napoli 1924 - ivi 1990); prof. univ., dal 1963 ha insegnato storia greca e romana e storia della storiografia presso l'Università di Napoli; direttore dal 1986 della Scuola [...] di importanti studi sulla storia della Campania antica (in particolare su Pompei e Napoli), sugli aspetti sociali della colonizzazione greca, sulla sociologia del mondo greco e romano, nei quali ha convogliato le sue vaste conoscenze letterarie ...
Leggi Tutto
Ridola, Alfonso. – Avvocato e letterato italiano (Napoli 1843 - ivi 1917). Laureatosi in giurisprudenza nel 1865 presso l’Università di Napoli Federico II, fu giudice ordinario e primo avvocato del comune [...] con letterati e poeti quali A. Manzoni e C. Poerio, autore di numerosi testi giuridici (Difesa dal Municipio di Napoli parte civile contro Telemaco Persiani, Ferdinando Lo Russo e Longone Gaetano, 1895; Difesa dell’ingegnere Signor Enrico Alemagna e ...
Leggi Tutto
Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] una cattedra dall'Austria, si recò nel 1860 a Napoli, dove sostenne sul Nazionale l'immediata annessione al Piemonte luogotenenza. Tornato a Torino fu prof. di greco in quell'universita; passò poi a Firenze, Milano, Roma, per insegnarvi letteratura ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] alle arti e alla vita culturale, soprattutto riaprendo l'università (1465). Per le grandi spese sostenute per la guerra designandolo nello stesso tempo suo erede per il trono di Napoli. Morto Alfonso nel 1458, la successione fu difficile nonostante ...
Leggi Tutto
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...