Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] verso la filosofia e si laurea quindi presso l’Università di Pavia nel 1933. Partecipa anch’egli attivamente Filosofia, scienza, valori. Il trascendentalismo critico di Giulio Preti, Napoli 1989.
P. Parrini, Filosofia e scienza nell’Italia del ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] supplica del cardinale Gozio da Rimini, ingiungeva al cancelliere dell'Università di Parigi di conferire a G. la cattedra magistrale e era a L'Aquila, per raggiungere poi Napoli agli inizi di dicembre. A Napoli, centro assai importante per l'Ordine ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] si muove e non può essere immobile né al centro dell'Universo e che l'Universo non può avere una circonferenza esterna fissa, poiché non vi è Rinascimento. Egli esitò a lungo prima di pubblicare a Napoli, nel 1565, la sua opera principale, il De ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] teologia. Riccati studia i Principia nel 1695-96, all’Università di Padova, sotto la guida di Stefano Degli Angeli , La filosofia in soccorso de’ governi. La cultura a Napoli nel Settecento, Napoli 1989.
S. Schaffer, Glass works. Newton’s prisms and ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] cui egli considera la scienza e in generale l’universo scientifico (corrispondente, sul piano pratico, alla sua battaglia 1931), e scrive le quattro grandi ‘storie’ (Storia del Regno di Napoli, 1925, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, 1928, Storia dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] M. Patrizi, Addizioni al ‘dopo Lombroso’, Roma-Milano-Napoli 1930, p. 230).
È così che nella prefazione a delitto» (Prelezione al corso di clinica di malattie mentali nella R. Università di Pavia, «Gazzetta medica italiana – Lombardia», s. V, 1863, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] naturale, sullo sfondo di un’immagine dell’universo di derivazione aristotelica. All’interno della grande 1546), che lesse e commentò la (Tetrabiblos) nello Studio di Napoli, e dedicò alla questione il De nostri temporis calamitatum causis (1505 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] la fama europea di Giannone era legata all’Istoria civile del regno di Napoli del 1723, tradotta fra il 1729 e il 1732 in inglese e agito anche la cultura locale, non tanto dell’università, quanto delle grandi accademie, dagli Investiganti a quella ...
Leggi Tutto
JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] tranquillo, nel 1231 lasciò la Provenza per recarsi a Napoli presso la corte di Federico II. Mantenne, però, ancora . Atti della III settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Galatina 1980, pp. 186-196; A. Ravitzky, L ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] itineris et fine peregrinancium; Gualtierio d'Ascoli maestro a Napoli e autore di uno Speculum artis grammatice; Teodoro di inanimate. Per M. l'uomo è la creatura più nobile dell'Universo, e supera angeli e pianeti; per di più il corpo umano ha ...
Leggi Tutto
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...