Scrittore e uomo politico, nato a Milano il 6 dicembre (secondo altre fonti ottobre) 1842, morto a Roma il 6 marzo 1898. Non aveva ancora compiuto gli studî liceali quando la Lombardia fu liberata dalla [...] Milazzo al Volturno (1° ottobre 1860), ed entrato a Napoli ebbe occasione di conoscere il Dumas, che lo invitò a alla luce nel 1865. Frequentò pure i corsi di legge all'università di Pavia. Nel 1866 corse ad arruolarsi tra i volontarî di Garibaldi ...
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Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] a Modena e professore di eloquenza italiana in quella università. Tornò a Mantova, dove attese alla prima edizione ed., Torino 1925; F. Colagrosso, S. B. e il teatro gesuitico, Napoli 1898; id., Un'usanza letter. in gran voga nel Settec. (per Le ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] 1491, già sacerdote, passò all'università di Padova, dove nel 1493 insegnò le Sentenze e nel 1494 metafisica, e fu nominato maestro in teologia. Nel 1507 fu nominato vicario generale, e l'anno seguente generale dell'ordine.
Con gli scritti e col ...
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TANUCCI, Bernardo
Ernesto Pontieri
Uomo di stato, nato a Stia nel Casentino nel 1698, morto in una sua villa presso Napoli il 29 aprile 1783. Era avvocato e insegnante di giurisprudenza all'università [...] il merito di essere stato tra i primi e più ardenti artefici di esso.
Bibl.: P. Calà-Ulloa, Di B. T. e dei suoi tempi, Napoli 1875; B. Croce, Sentenze e giudizi di B. T., nel volume Uomini e cose della vecchia Italia, s. II, p. 15 segg., Bari 1927; F ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] di salute l'esercizio della predicazione, si diede, a Napoli, allo studio dell'archeologia sacra e profana, che continuò 1877, I; W. Cesarini Sforza, Il Padre P. e la riforma dell'Università di Parma, in Arch. stor. ital., LXXIV (1916), pp. 108-136; ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] (m 5x15) per l'università di Los Angeles (1977), quello per il Museo di Capodimonte a Napoli (1978) e ancora il 1976; R. Causa, G. C. Argan, A. Burri, Museo di Capodimonte, Napoli 1978; F. Caroli, Burri: la forma e l'informe, Milano 1979; C. Brandi ...
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Nato a Caltagirone (Catania) il 15 agosto 1848 da Gaetano Arcoleo e Benedetta Alessi, compì nella nativa cittadina gli studî umanistici, rivelando sin dall'adolescenza quel suo ingegno finemente critico, [...] dell'A. si trova in appendice alle commemorazioni dell'Arcoleo fatte da E. Presutti (in Annuario della R. Università di Napoli pel 1914-1915, Napoli 1915, p. 313 segg.) e da R. De Ruggiero (in Atti dell'Accademia Pontaniana, XLVI). Entrambi questi ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] e dell'Aurispa, per opera dei quali, in seguito a una rissa avuta con loro, fu carcerato e poi costretto a fuggire a Napoli (17 giugno 1452). Da Calisto III (1457) e da Pio II (1458) riebbe il segretariato; ma dovette abbandonare nuovamente Roma ...
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Poligrafo e poeta. Nato a Rimini nel 1753, a sedici anni vestì l'abito di monaco olivetano, ma poco dopo scappò in Ungheria e si fece militare. Rientrato in patria e nell'ordine, fu mandato lettore a Montoliveto [...] della letteratura tedesca tra noi (Idea della poesia alemanna, Napoli 1779, e Idea della bella letteratura alemanna, Lucca 1784). Nell'84 fu chiamato a leggere storia universale nell'università di Pavia. Frutto di questo insegnamento fu un trattato ...
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Nacque a Mineo (Catania) il 28 maggio 1839. Troncati al secondo anno gli studî di legge iniziati a Catania, il C. nel '64 si stabilì a Firenze, donde poi passò a Milano e a Roma, finché fu nominato professore, [...] superiore di magistero di Roma e poi (1902) nell'università di Catania. Morì il 29 novembre 1915. Spirito curioso, , pp. 101-118; A. Pellizzari, Il pensiero e l'arte di L. C., Napoli 1919 (con accurata bibliografia); P. Vetro, L. C., Catania 1922. ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...