Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] gli studi classici a Potsdam (Berlino), si laureò in diritto all'università di Roma (1881). Poliglotta e fornito di vasta Dell'ammontare probabile della ricchezza inItalia (1884) e gli articoli su argomenti affini (in Giornale degli economisti, 1890 ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] Marx, 1965) e sugli elitisti italiani (Saggi sulla scienza politica inItalia, 1969); è tornato più volte sul rapporto tra politica e con G. Solari, ha insegnato filosofia del diritto nelle universìtà di Camerino (1935), Siena (1938), Padova (1940) ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, mirò a evitare inItalia il predominio francese e spagnolo, con una politica tortuosa, stamperia del Manuzio. A Roma riformò (1513) l'università, raccolse codici e libri, capolavori dell'antichità classica, ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] arti e alla vita culturale, soprattutto riaprendo l'università (1465). Per le grandi spese sostenute per la un nuovo ordinamento amministrativo. In politica estera, abbandonando il desiderio del padre di una supremazia inItalia, volle che non fosse ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] fu professore di filosofia morale e di pedagogia all'università di Roma. In questo periodo fu politicamente vicino alla Destra, ma ben primo e certamente uno tra i maggiori studiosi del marxismo inItalia. La sua polemica si svolse su due fronti: ...
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Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] suoi studî sulla crisi religiosa, intellettuale e politica dell'impero zarista. Scoppiato il primo conflitto mondiale, M. si rifugiò inItalia, quindi a Londra, ove iniziò una febbrile opera di propaganda presso gli Alleati per la creazione, su basi ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] nel periodo che va dal tardo Medioevo sino alla prima età moderna, soffermandosi in particolare sul ruolo dei missionari e sulla storia dell'Inquisizione inItalia; a questi temi ha dedicato i suoi volumi più significativi: Tribunali della coscienza ...
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Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] elementi fascisti critici, specie per i più giovani. In occasione della seduta del Gran Consiglio avvenuta fra il 24 Legione straniera. Amnistiato nel 1947, fece successivamente ritorno inItalia, dove prese a pubblicare il quindicinale di critica A ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] (1355), dovette risalire in Germania mentre gli Italiani gli si rivelavano dappertutto ostili. Tornò poi inItalia (1368) ma, sforzatosi del paese, fondò a Praga (1348) la prima università dell'Europa centrale; fu grande patrono delle arti. Morì ...
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In origine, la zona di Venezia, poi appositamente chiusa, assegnata nel 1516 agli Ebrei quale loro residenza (così chiamata per la presenza di un ‘getto’, cioè una fonderia). Dal 16° sec., in tutta Europa, [...] abitanti) si conoscono dal 13° sec. in Germania, Spagna, e Portogallo; si ebbero inItaliain tutte le città abitate da Ebrei all’ liquidare i debiti dell’università israelitica.
Per estensione, si dicono g. i quartieri in cui sono relegate minoranze ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato la vecchia idea del posto fisso e dove il...
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...