Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] molte culture anche se non in tutte. Un esempio è costituito dalla famiglia nucleare: pur essendo ampiamente diffusa non è però universale, come mostra il caso dei Nayar dell’India o dei Trobriandesi della Melanesia. religione L’u. è il carattere di ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] . Ma l'identità, in realtà, si costruisce in modo dinamico, essendo radicata al tempo stesso in una natura umana universale e in una cultura particolare; essa unisce cioè aspetti ontologici - ai quali l'umanesimo ha contribuito a dar senso - e ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] della mentalità primitiva, ma anche per contestare e ricusare i giudizi di valore sulla gerarchia delle società nonché l'universalismo e il razionalismo dell'Occidente.
I tentativi volti a spiegare le peculiarità della cultura in termini di soluzione ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] area lombarda, Milano 1985.
Cavarero, A., La congiura delle differenti: contro l'esclusione o l'assimilazione ad opera del maschile-universale, in ‟Il bimestrale", 1989, I, pp. 79-80.
Chafetz, S. J., Dworkin, A.G., Female revolt: women's movements in ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] R.K. Merton (che peraltro non trova concordi altri sociologi della scienza), sono l'universalismo, il comunismo, il disinteresse e il dubbio sistematico. L'universalismo rinvia al dovere di rispettare norme impersonali, valide in ogni circostanza, in ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] delle personalità. Coppie di variabili strutturali corrispondono a dilemmi di scelta (per es., affettività-neutralità, particolarismo-universalismo, ecc.), ad alternative di comportamento, a orientamenti diversi. Si ha in questi scritti l'abbandono ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] della nuova nazione in cui si trovano a vivere. Tale processo di fusione, che porta alla cancellazione delle differenze, pur riferendosi ai principi dell’universalismo culturale, di fatto si concretizza con modalità etnocentriche (➔ acculturazione). ...
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Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] di umanità, o all’ipotesi di una natura umana comune a tutti. Bersaglio polemico della sua critica è «l’universalismo etico secolare» mutuato dal cristianesimo. Nel suo pensiero, la s. deve trascendere le differenze ed estendersi a categorie sociali ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] in vista dell'accrescimento della conoscenza verificata.
Il primo e fondamentale imperativo che dà corpo all'ethos scientifico, l'universalismo, indica che "ogni verità che pretenda di essere tale deve essere, qualunque ne sia la fonte, soggetta a ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] Kritik, hrsg. E. List, H. Studer, Frankfurt a. M. 1989; A. Lay, Un'etica per la classe: dalla fraternità universale alla solidarietà operaia, in Rivista di storia contemporanea, 1989, 3; R. Rorty, Contingency, irony and solidarity, Cambridge-New York ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...