cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] tutti gli uomini) e di una legge naturale (uguale per tutti i popoli), riteneva possibile la creazione di un ordine giuridico-politico universale tale da garantire la libertà e la fratellanza di tutti. I tedeschi G. E. Lessing, J.W. Goethe e I. Kant ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] , il senso della vita devono trovare un ancoraggio territoriale») e del dialogo e della coesistenza tra culture diverse (“universalismo plurale”). È animatore della rivista La Revue du M.A.U.S.S. (Movimento Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] attuazione del Regno che è sì dono di Dio, ma insieme meta cui l’uomo deve tendere. Inserita in un messaggio di universale riscatto, l’e. cristiana scopre una nuova dignità dell’uomo, chiama gli umili, gli incolti, i peccatori al più grande ideale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] egli lamenta cioè un’«offesa a un diritto naturale» (p. 378 nota). Nelle lotte di resistenza della classe operaia vive un universalismo morale che fa dei proletari gli unici capaci di instaurare il «regno della libertà» (cfr. pp. 382-86): qui, e non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , freethinker e radicale, che andava da Spinoza a John Toland, non senza un confronto con il mondo islamico, con l’universalismo religioso degli «Acta eruditorum» e con il mondo olandese di Pierre Bayle, di Jean Leclerc e dei loro periodici.
È ...
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SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] che vi erano state conferite spesso indebitamente. Allo S. si richiama l'odierna scuola dell'Universalismo.
Opere Principali: Die Haupttheorien der Volkswirtschaftslehre, Jena 1910; Die Erweiterung d. Sozialpolitik durch d. Berufsvormundschaft ...
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giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] cultura occidentale. Nel De republica Cicerone riconosce l’esistenza di una legge vera perché conforme alla ragione, immutabile, universale ed eterna, che l’uomo non può violare se non calpestando la propria natura di essere razionale. Questo passo ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] in vista dell'accrescimento della conoscenza verificata.
Il primo e fondamentale imperativo che dà corpo all'ethos scientifico, l'universalismo, indica che "ogni verità che pretenda di essere tale deve essere, qualunque ne sia la fonte, soggetta a ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] Kritik, hrsg. E. List, H. Studer, Frankfurt a. M. 1989; A. Lay, Un'etica per la classe: dalla fraternità universale alla solidarietà operaia, in Rivista di storia contemporanea, 1989, 3; R. Rorty, Contingency, irony and solidarity, Cambridge-New York ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dei; la fondazione cosmologica (basata sull’esegesi allegorica del mito) della romanitas, che si configura in tal modo come universale ed eterna; infine, la spiegazione dei segni e simboli divini contenuti nel mito e delle norme etiche derivate da ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...