Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , freethinker e radicale, che andava da Spinoza a John Toland, non senza un confronto con il mondo islamico, con l’universalismo religioso degli «Acta eruditorum» e con il mondo olandese di Pierre Bayle, di Jean Leclerc e dei loro periodici.
È ...
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milieu
<mili̯ö'> s. m. fr. – In geografia la nozione di m. ha perso le connotazioni esclusivamente naturalistiche per significare l’ambiente sociale, culturale ed economico, ossia il risultato [...] risposte autonome. Studiare il m. significa riconoscere la disomogeneità dello spazio e il prevalere della specificità sull’universalismo, a favore di una concezione del territorio come patrimonio da valorizzare, secondo l’espressione di Alberto ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] si trovò angusta e meccanica la dialettica delle origini proposta dal Baur; non esatta l'identificazione di universalismo e paolinismo; si criticò la concezione dottrinale-teologica degli apostoli e della loro controversia. L'indirizzo radicale ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] di principi propri dei giuristi. Questo sistema è comune con il nostro, con i suoi principi, e ne accrescerà l’universalismo.
L’attuale corso del governo della RPC, dopo aver concentrato ogni sforzo, negli ultimi venti anni, sullo sviluppo economico ...
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Giovanni di Meung (Jean de Meung)
Luigi Vanossi
Autore della seconda parte del Roman de la Rose, composta circa quarant'anni dopo l'opera di Guillaume de Lorris. L'attribuzione a D. della riduzione italiana [...] poeti. Il conflitto si configura soprattutto sul piano sociale, dove alla prospettiva egualitaria di G. (espressione dell'universalismo monarchico) si contrappone la prospettiva piccolo-aristocratica di D., attento (al momento del Fiore) alla difesa ...
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FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] questo senso l'opera di Jakobson è stata determinante. Da essa dipende per es. l'individuazione di strutture fonologiche universali, messe in luce nel processo di acquisizione della f. (di grande importanza è la connessione fra proprietà percettive ...
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SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] che vi erano state conferite spesso indebitamente. Allo S. si richiama l'odierna scuola dell'Universalismo.
Opere Principali: Die Haupttheorien der Volkswirtschaftslehre, Jena 1910; Die Erweiterung d. Sozialpolitik durch d. Berufsvormundschaft ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] è mai fermato di fronte a critiche o contrapposizioni al suo operato: la Chiesa da lui auspicata è una Chiesa universale, capace di riacquistare un ruolo centrale nella morale e nella fede del popolo. Wojtyła ha ricercato un comune sentire delle ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] il terreno propizio a quei ripetuti tentativi di riordinare stabilmente l'Occidente europeo in un nuovo Impero cristiano ispirato all'universalismo della Chiesa di Roma, che furono tra i caratteri più salienti del Medio Evo dal sec. IX al principio ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] il tema, arriviamo qui a toccare un punto cruciale, che investe direttamente un altro valore della modernizzazione: l'universalismo, opposto al particolarismo, riscoperto dalla Arendt in relazione al tema dell'esule, assai vicino a quello dello ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...