Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] , pertanto, non è una semplice c. di parlanti, bensì una c. del discorso argomentativo che presuppone la validità universale delle sue regole. È impossibile, perciò, pensare e decidere in maniera significativa (dotata di un senso condivisibile) senza ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] le strutture di base, ma anche gli obiettivi politici di fondo: furono le Lands Organizationen a indire lo sciopero generale per il suffragio universale nel 1902, e fu il partito, con i suoi 35 deputati nel 1905 e 73 nel 1914, a far approvare dal ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] di alcuna Chiesa. È la ragione a indicare ciò che vi è di intemporale nella religione storica, ciò che vi è di universale in una confessione particolare, ciò che vi è di immutabile in ciò che muta. Pur con tutte le riserve e le limitazioni, Kant ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] a un nuovo mondo creativo, a un 'grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] vigore soprattutto nel mondo islamico: v. Ahmed, 1992, pp. 144-168). L'obbligo di portare il velo assurge a simbolo universalmente visibile del ruolo subordinato della donna e del suo 'bisogno di sottostare al giogo'. Per contro il capo scoperto e la ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , pur avendo inizio nei paesi in cui esso ha raggiunto il maggior grado di sviluppo, sarà anch'essa una rivoluzione universale.
L'analisi dello sviluppo capitalistico
Il marxismo è dunque sì una scienza della società, ma è anche - e in maniera ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] più tardi, come la caucasica.
La sintesi biologica, psicologica e sociale di Spencer
Herbert Spencer delineò (1876-1896) una storia universale nella quale la materia, gli organismi e le società passano da uno stato omogeneo instabile ad uno stato di ...
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Matrimonio
Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, [...] della riproduzione. In teoria, i figli potrebbero infatti accoppiarsi con la madre e generare prole. Però uno dei principi universali che accomunano quasi tutte le culture è quello della proibizione, o meglio dell'evitazione, dell'incesto. Prima di ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] Arithmetik (1891) e le Logische Untersuchungen (1900-1901) di E. Husserl: la distinzione di principio fra le proposizioni universali e necessarie della logica e della matematica (fondate sulla intuizione delle essenze) e le scienze naturali, le cui ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] soggetti richiedono la nudità: la Crocifissione di Cristo, gli episodi della Genesi con Adamo ed Eva, talvolta il Giudizio universale e le scene di agonia dei martiri; anche in questi casi, tuttavia, cambia il canone rappresentativo: le figure sono ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...