Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] teoretico: la critica in questo caso si rivolge al modo, non scientificamente corretto, in cui sono state giustificate le esistenze universali di forme e strutture come mito, rito, sacrificio. Né è un caso che una variante di questo approccio si sia ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] necessariamente a dover parlare anche del regno di Costantino. A titolo di esempio qui si osservi nel dettaglio la cronaca universale di Giovanni Malalas (VI secolo).
In questa cronaca Costantino viene nominato per la prima volta già nel IV libro a ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] s'identifichino con la "denominatio intrinseca a forma rationis" la quale invece li presuppone. Quanto agli universali, il B. sostiene che solo l'Universale ante rem è separato dagli individui, e che tale è solo Dio. Infine, trattando della questione ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] conciliare, ciò che la dice lunga su quale era il trend, ad un tempo, nel rapporto di forza fra i due poteri universali e fra il papa e l'assise conciliare.
"Alla antica maniera dei santi padri", Innocenzo III aveva invitato al concilio i vescovi ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] teologici del C. (si vedano in Varia 80, pp. 139-191, 193-282, 301-364 le tre "voci" De praedestinatione, De iudicio universali, De Deo uno et trino);ma, forse per il costo eccessivo della stampa o forse per essere egli un laico di origine ebrea ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] di S. Lorenzo, da lui dotata di un cospicuo patrimonio fondiario. Il suo testamento, nel quale nominò eredi universali il fratello Gian Francesco e i figli di Gian Ludovico e Pallavicino, rimarcava la gerarchizzazione interna al casato promossa a ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] della dedicazione della cattedrale, del santo titolare, della traslazione delle reliquie, fino a divenire, nei secc. 12°-13°, c. universali. Per ragioni di culto la Chiesa raccolse inoltre il dies natalis dei santi, indicato insieme al loro luogo di ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] della giustizia e della moralità, sia individuali sia sociali; purificazione del culto; annunci di punizione, consolazione e redenzione universali.
Alla venerazione di cui erano circondati i p. si univano spesso la reazione e l’ostilità. La storia ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] o epidemie o dopo una violenta tempesta; allora gli uomini gli domandano in che modo lo hanno offeso. Dzingbe (il Padre Universale), l'essere supremo degli Ewe, viene invocato solo durante le siccità: ‟O Cielo cui dobbiamo grazie, grande è la siccità ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] sia molto più grande di quanto non pensino gli intellettuali occidentali.
La separazione tra Chiesa e Stato e i diritti universali dell'uomo
Per la cultura politica del mondo cristiano ha assunto grande rilevanza nell'età moderna il principio della ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...