Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] anarchia. Esautorati in parte, obliterati e non di rado scherniti di fatto nell'asprezza della lotta politica, questi istituti universali, Chiesa e Impero, restano pure le sole forze in cui sopravviva un principio ideale, i simboli superstiti di un ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] origini, all'UNESCO - ove anima con Caillois la rivista Diogène e una Collana dei grandi classici delle letterature universali -, viene nominato professore di Letteratura italiana nell'Università di Catania, 1950 (e poi di Padova, 1952); Vittorio ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Mori Rintaro (Tsuwano, Shimane, 1862 - Tokyo 1922). Figlio di un medico ed egli stesso medico militare, dopo un soggiorno di studî in Germania (1884-88), affiancò [...] 'importante serie di racconti storici, in cui M. esamina il passato del proprio paese per enuclearne i valori più universali, si ricordano Abe ichizoku ("La famiglia Abe", 1913); Goyingahara no kakiuchi ("La vendetta a G.", 1913); Sanshō Dayū (1915 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e afferma che è l'ente in quanto ente. Di conseguenza, la metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap. 26). Una prima parte della metafisica tratta di Dio, l'altra ...
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Narratore colombiano, nato ad Aracataca il 6 marzo 1927. Dopo un'intensa attività di giornalista, inviato speciale a New York, L'Avana, Roma, Parigi, sedi da cui tornava puntualmente alla sua residenza [...] ), l'intera rete dei rapporti umani, la loro crudeltà e la loro apparente assurdità. Questo microcosmo si dilaterà a proporzioni davvero universali col romanzo Cien años de soledad (1967, trad. it. Milano 1968) che ha collocato G.M. al vertice dell ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] di tutta la produzione di un autore (rimari chiusi o particolari), oppure di un intero sistema linguistico (rimari aperti o universali). Fino a tempi recenti, però, la standardizzazione lessicale della poesia italiana ‘alta’ è stata tale che i rimari ...
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SÁNTA, Ferenc
Gyozo Szabó
Scrittore ungherese, nato il 4 settembre 1927 a Brassó (Braşov, Romania). Interrotti gli studi liceali, lavorò come minatore e poi come operaio in fabbriche diverse. Dal 1958 [...] il film omonimo, è un'analisi artistica delle vicende drammatiche di un villaggio ungherese e nello stesso tempo espressione di universali significati umani. Ebbe due volte (1956 e 1964) il premio Attila József. Altre opere di S.: Az áruló ("Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] pur essendo la sua formazione fortemente segnata dai classici dell’Occidente, soprattutto greci e latini, senza dimenticare poeti universali come Dante, Petrarca, Goethe. E assai precoce fu il suo inserimento nel mondo degli studi, avendo pubblicato ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] afferma avvalendosi dell'autorità di Averroè - da un uomo solo: di qui la necessità della convivenza sociale, e quindi della pace universale, perché senza questa la società non può svolgere l'opera cui è destinata; e a tutelare e imporre la pace, la ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] il quale "desidererebbe un huomo da 25 anni sino in 40, primieramente di buoni costumi, poi letterato di certe lettere universali, quali sa V.S. desiderarsi ordinariamente per dilettatione et trattenimento de' grandi, et s'egli havesse per sua buona ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...