Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] diritto che, diversamente dalla carità, ha il suo principio costitutivo nella regola: la regola garantisce al diritto la sua universalità e obbligatorietà in quanto si conforma al valore della giustizia ontologica, che esige da tutti gli individui il ...
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WAITZ, Franz Theodor
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo tedesco, nato il 17 marzo 1821 a Gotha, morto il 21 maggio 1864 a Monaco. Insegnò a Marburgo dal 1863. Viene annoverato fra gli scolari del [...] lui la psicologia è una scienza naturale che cerca di spiegare solo i fenomeni generali a mezzo di leggi universali. Scrisse oltre che di psicologia (Grundlegung der Psychologie, Amburgo e Gotha 1846; Lipsia 1877, ecc.) anche di pedagogia (Allgemeine ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dire che essa ricorre quando L1, L2, Lr, anziché avere il carattere di leggi ineccepibili (ossia di asserti universali illimitati, affermanti, con adeguato grado di conferma empirica, l'esistenza tra i fenomeni esperiti di uniformità o connessioni ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] crisi dei valori dopo le due guerre mondiali ha prodotto un collasso morale, in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimi totalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] latino parlavano anche diverse altre lingue; da questo punto di vista, l'arabo e il latino, pur non essendo lingue universali, erano quindi più cosmopolite del cinese, del sanscrito o del greco.
Le cinque lingue classiche, soprattutto nei casi in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] della somiglianza, producendo delle subnotiones tramite un’attività intermedia tra i sensi e la ragione. La cognizione dell’universale risulta opera dell’intelletto ed è momento conclusivo di un processo conoscitivo che non si ferma all’acquisizione ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] a una somma di quadrati). ◆ [FAF] Il riportare a unità la complessità del sapere, particolare o generale, e, in termini universali, riportare il contenuto delle varie scienze a quello di una sola scienza (di solito, la fisica): v. teoria: VI 136 d ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] il modello boeziano. Nel cap. V della prima parte delle Istitutioni harmoniche (1558), Zarlino discute "quello che sia musica in universale, e la sua divisione"; l'argomentazione prosegue fino al cap. X, dove Zarlino spiega "quello che sia musica in ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] la realtà nella sua assoluta eterna essenza; per Leibniz essa conduce alla conoscenza delle verità necessarie e universali («verità di ragione») contrapposte alle «verità di fatto», basate sull’esperienza. Il pensiero illuministico sottolinea in modo ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] N. Chomsky: gli esiti mentalistici e le implicazioni filosofiche delle sue teorie linguistico-psicologiche poggiano infatti sulla tesi secondo cui la mente possiede dei principi universali in base ai quali è possibile il linguaggio (➔ generativismo). ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...