Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] tarderà a opporre la propria resistenza. Se l'idea di modellare la condizione del corpo umano data dalla natura è universale, le tecniche adottate risultano efficaci soltanto se la 'misura' naturale del corpo non viene oltrepassata. La prima e la più ...
Leggi Tutto
Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] Kritik, hrsg. E. List, H. Studer, Frankfurt a. M. 1989; A. Lay, Un'etica per la classe: dalla fraternità universale alla solidarietà operaia, in Rivista di storia contemporanea, 1989, 3; R. Rorty, Contingency, irony and solidarity, Cambridge-New York ...
Leggi Tutto
Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] filosofi che indichiamo con l'etichetta di ‛analitici' sono contraddistinti anche da una o più opinioni specifiche, e quindi non universalmente condivise, circa la risposta da dare a uno dei seguenti quesiti (o a entrambi): 1) qual è la funzione dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] variare, e tanto più non veggendo il male in viso, ma avendo a essere loro mostro per coniettura (I, 18, 25);
perché lo universale degli uomini si pascono così di quel che pare, come di quello che è, anzi, molte volte si muovono più per le cose che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] nell’azione»; ovvero «la prima cellula in cui si riassumono dei germi di volontà collettiva che tendono a divenire universali e totali» (Quaderni del carcere, cit., p. 1558).
La funzione fondamentale del partito politico è quindi quella di promuovere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] non può fare a meno del decisionismo, in quel caso incarnato nella figura del primo ministro, eletto a suffragio universale. Decisivo risulta il problema di fissare i due punti di aggregazione (comunità locale vs autorità federale) per fondare il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] si volevano fare grandi; lui pose l’appello alla signoria che fu un freno da conservare e’ cittadini; fece la pace universale, che non fu altro che tôrre occasione di punire quegli dello stato de’ Medici sotto colore di ricercare le cose vecchie ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] impersonali del capitalismo.Contro questo stesso individuo 'astratto' e isolato, che si pretende libero e titolare di diritti universali, insorgono all'indomani della rivoluzione Joseph De Maistre, Louis De Bonald e Robert Lamennais, esponenti di un ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] caustico vegliardo. Dopo il viaggio la rete dei suoi corrispondenti si ampliò. Approntò per la stampa il De gravitate universali corporum (Milano 1768), preceduto nel 1767 da tre articoli di meccanica nei Commentarii dell'Istituto di Bologna (1767, V ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] », il «provvidenzialismo storicistico»: e dunque si apriva, nella sua opera, uno «iato», una frattura non composta, tra il particolare e l’universale, tra i fatti e le idee, tra la storia e la filosofia (p. 210). L’analisi di Chabod era condotta con ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...