LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Cinquanta il L. comparve nella lista locale di libri proibiti a Venezia, e sarebbe stato condannato nei primi due Indici universali romani e in varie liste censorie precedenti al terzo, sia in forma generale sia rispetto a opere particolari. Nel 1554 ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] di Giovanni Sappetti Cosentino, le Massime generali intorno al commercio, ed alle sue interne ed esterne relazioni, o sia principj universali per ben coltivarlo per terra, e per mare in linea di buon governo (Venezia 1749).
Alla prima edizione seguì ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] "rivista" dedicata esclusivamente alla specialità pubblicata in Italia.
Non va infine dimenticata la collaborazione del F. con gli Annali universali di medicina, che ospitarono già nel 1834 un suo lavoro, in forma di lettera, nella quale confutava la ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] pubblica e statistica di F. Lampato. Dal 1826pubblicò il suo lavoro più importante, il Manuale di geografia moderna e universale (Milano 1826-1831, in quattro volumi), lodato dall'Antologia del Vieusseux (t. XXVIII [1827]) p. 105) e dalla Biblioteca ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] di stampo positivistico l’innato sentimento religioso che albergava in ogni uomo e lo spingeva alla ricerca di valori universali, evocando quell’idea di fratellanza e di solidarismo umanitario di cui si era nutrito il primo socialismo.
A questo ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] S. Agostino, che al figlio illegittimo Giustiniano fosse concessa parte del materiale esistente nella sua bottega, che eredi universali fossero riconosciuti i figli Druso, Silla, Dario e Ciburro (Ibid., ibid., 1092, c. 306rv). Spiegabile solo con una ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] 1576 a Padova.
Quest’opera del Pernumia è divisa in otto libri: i primi tre trattano de arte curandi in universali, i successivi sono dedicati alle applicazioni della terapeutica, con riferimento alle diverse parti del corpo e alle sue malattie: IV ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] s'identifichino con la "denominatio intrinseca a forma rationis" la quale invece li presuppone. Quanto agli universali, il B. sostiene che solo l'Universale ante rem è separato dagli individui, e che tale è solo Dio. Infine, trattando della questione ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] Diodati, la dote di 2000 scudi alla figlia Artemisia e altrettanto ad ogni figlia che sarebbe ancora nata; istituì eredi universali in parti uguali i figli Fabio (nato nel 1565), Carlo (nato nel 1569), Massimiliano (nato nel 1570), Girolamo e ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] teologici del C. (si vedano in Varia 80, pp. 139-191, 193-282, 301-364 le tre "voci" De praedestinatione, De iudicio universali, De Deo uno et trino);ma, forse per il costo eccessivo della stampa o forse per essere egli un laico di origine ebrea ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...