GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] (Mt. 8, 11) e spesso con in grembo le anime dei giusti (Lc. 16, 22) entrano nell'iconografia del Giudizio universale, come attestano, nella seconda metà del sec. 13°, i frammentari affreschi di Grixopolus pictor nel palazzo della Ragione a Mantova e ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] mistico è meno diretto e pervasivo nel caso del cristianesimo e dell'islamismo monoteistici, dove il sincretismo fra credenze universali e credenze locali, pur presente, è un processo più travagliato e di più incerta lettura. Tuttavia, anche se, in ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] le sue opere (Chronica, Zeitbuch und Geschichtbibel, 1531; un Weltbuch di cosmografia, 1534; Germaniae Chronicon, 1538) segnano un superamento delle storie universali medievali. Nel 1534 pubblicò la traduzione dell'Elogio della pazzia di Erasmo. ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] di Guglielmo di Champeaux; e come aveva criticato la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla questione degli universali, così impugnò l'opposta soluzione realistica data da Guglielmo. Dopo un periodo iniziale d'insegnamento a Melun e ...
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Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] delle rationes aeternae e dell'illuminazione di s. Agostino; nel problema degli universali, le "forme" esistenti ante rem nel Verbo sono distinte dagli universali post rem che corrispondono alle "forme" aristoteliche, legate alla materia in seno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e afferma che è l'ente in quanto ente. Di conseguenza, la metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap. 26). Una prima parte della metafisica tratta di Dio, l'altra ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] questi documenti risulta che:
1) nel 1357, Giacomo di Binolo, conte di Monte Giove e di Marsciano, istituiva suoi eredi universali i tre figli maschi (Notto, Nicolò e Mariano), mentre neppure nominava, le due figliole femmine (Francesca e A.);
2) nel ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] varie Chiese, indetto per armonizzare questioni riguardanti aspetti disciplinari, dottrinari ecc.; si designa in genere con s. l’assemblea locale o regionale, e si riserva invece la definizione di concilio alle assemblee universali e straordinarie. ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] oltre quarant'anni. Le linee essenziali del pensiero di I. possono definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e universale: i popoli sono strumenti del suo volere; attraverso le genti straniere Giuda sarà punito dei suoi peccati, ed è vano sperare ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] . La p. costituisce per Vico il principio in virtù del quale le azioni dei singoli realizzano inconsapevolmente quei fini universali (la famiglia, la società, la civilizzazione) che vanno al di là del loro significato particolare. In una prospettiva ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...