MERWIN, William Stanley
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a New York il 30 settembre 1927; ha studiato a Princeton e ha poi trascorso moltissimi anni in Europa: in Francia, Portogallo, [...] , Mass., e al Théâtre de la Cité di R. Planchon a Lione.
Nonostante il lungo soggiorno in Francia, e l'universalità di riferimento trasmessagli da T. S. Eliot, la voce poetica di M. rimane squisitamente americana. I suoi "arazzi di riconoscimento ...
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Tunström, Göran
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Karlstad (Värmland) il 14 maggio 1937, morto a Stoccolma il 5 febbraio 2000. Trascorse l'infanzia a Sunne, dove il padre, un pastore protestante, [...] fanno però riscontro gli antipodi geografici della Nuova Zelanda e un fitto dialogo con la letteratura europea e con temi universali. Successo non inferiore conobbe Tjuven (1986, Il ladro), nel quale il realismo magico di T. ha raggiunto forse la più ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] per anni e per decenni, che, pur facendo capo al Muratori, sono il frutto di corrispondenze epistolari e di collaborazioni quasi universali, qualche trattato composto di getto e rimasto a lungo sospeso per la lotta fra libertà e censura, qualche tema ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] , venata di magia e presagi, e sono spinti da un destino che li condanna al dolore e alla morte: sono simboli universali dell'umana sofferenza, voci delle inquietudini e della pena dell'uomo.
Dai gitani ai neri di Harlem
Al successo del Romancero ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] e misoneisti, molto si possa e debba accogliere, pur nel rispetto della illustre tradizione italica e dei valori universali civili e religiosi. Fu così alla testa della esigua, ma coraggiosa schiera di romantici siciliani. Non mancarono, com ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] la vena moralistica e religiosa così insistente negli altri due: vi erano infatti "lievemente sferzati alcuni abusi universali correnti": "Già vedesi l'ipocrisia in buon credito, il bricconismo protetto, l'impostura trionfante, l'adulazione indorata ...
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JAHNN, Hans Henny
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Stellingen-Altona (Amburgo) il 17 dicembre 1894, morto ad Amburgo il 29 novembre 1959. Figlio di un armatore, durante la prima guerra mondiale, obbedendo [...] d'oggi a contatto col mondo e la natura svolta con una tecnica che risente la lezione di Joyce. Significati universali intende attingere anche la trilogia Fluss ohne Ufer (sinora: Das Holzschiff, Monaco 1949; Die Niederschrift des Gustav Anias Horn ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] priori o progressivamente formati attraverso l'esperienza, è compito della «filosofia» ritrovare e indicare; che le bellezze «universali» abbiano la supremazia sulle bellezze «particolari» o «nazionali», alle quali si riconosce al massimo la funzione ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] per veder l'ora "secondo il nostro modo d'Italia", di una croce da porre sopra il tavolo, di una croce oraria universale per le ore astronomiche italiane e babiloniche e dell'"annulo" di Cristoforo Clavio.Il C. probabilmente morì prima della fine del ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] ", in quanto questa determina le forme onde il pensiero si vale per dedurre necessariamente verità più particolari da verità più universali, ma non gli fornisce il contenuto onde riempire le forme, i punti di partenza onde muovere nel suo metodo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...