DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] all'età di ventuno anni, nel 1591.
Il D. premorì al padre, che cessò di vivere nel maggio 1576, lasciando suoi eredi universali gli altri due figli Nero e Francesco, ciascuno per una terza parte e per l'altra terza parte, Agostino suo nipote, figlio ...
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proverbio
Domenico Russo
La saggezza popolare
Frase concisa e incisiva, molto nota e di antica tradizione popolare, il proverbio esprime un concetto o più spesso una regola di comportamento considerati [...] usando un contrasto: Molto fumo, poco arrosto; Meglio un uovo oggi che una gallina domani; Can che abbaia non morde.
Forme classiche e universali
La forma più nota di proverbio è però quella a canone, in cui cioè si esprime una regola esemplare e ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] in evidenza la difficoltà di risolvere definitivamente i massimi problemi (di particolare interesse quello che dice sul problema degli universali, a suo avviso irrisolvibile; G. è tra i primi a conoscere tutte le opere logiche di Aristotele). Non ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] di un'agile e penetrante operetta (Delle cause della grandezza e magnificenza delle città, 1588), furono ripresi e ampliati nelle Relazioni universali (ed. completa, in 4 parti, 1596; una 5a parte è stata pubbl. solo nel 1895), organico repertorio di ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] o Kant, per via di quell'astrazione scientifica che vuol sommergere ogni particolare nella nudità unica di un concetto universale, riescono quasi a far dimenticare quella presenza poetica che è il linguaggio stesso e che non possono abolire, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] della somiglianza, producendo delle subnotiones tramite un’attività intermedia tra i sensi e la ragione. La cognizione dell’universale risulta opera dell’intelletto ed è momento conclusivo di un processo conoscitivo che non si ferma all’acquisizione ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] sul modo in cui dare un ordine a quel caos primigenio che è il suo mondo interiore, arriva a comprendere certi universali che fanno parte dell'ambiente esterno, ad accettarne i principi di fondo e a stabilire priorità e categorie. Naturalmente, per ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] derivate, vita e spirito. Va peraltro notato che è l'analisi delle essenze, infinite di numero, logicamente discrete, universali, dotate di un'esistenza particolare, non localizzabile nello spazio e nel tempo, a essere privilegiata; la materia è in ...
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Monterroso, Augusto
Ines Ravasini
Scrittore guatemalteco, nato a Tegucigalpa (Honduras) il 21 dicembre 1921 e morto a Città di Messico l'8 febbraio 2003. Dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse [...] stile della favola classica, in cui agli animali sono attribuite caratteristiche degli esseri umani; ancor più allegorici e universali, meno legati a contingenze storiche o politiche, sono i racconti di Movimiento perpetuo (1972; trad. it. 1993).
Le ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] pp. 26-57 e 60); G. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 4759 (contiene la "disperata" Le stelle universali, tre sonetti ed un capitolo); N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano-Napoli 1952, pp. 125-146 (contiene la citata ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...