Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] A. Kojève aveva attribuito a Hegel, e cioè che questi, ispirato da Napoleone, avrebbe prefigurato la nascita di uno 'Stato universale' destinato a chiudere la lunga fase della 'lotta per il riconoscimento' tra gli uomini. In tal modo sarebbero stati ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Medioevo, s. Michele abbandonò poco a poco la sua pacifica veste bianca o il suo abito imperiale per rivestire l'armatura (Giudizio universale di Hans Memling, nella chiesa di S. Maria a Danzica).
Altre volte l'a. è oggetto di una disputa tra angeli ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] derivate, vita e spirito. Va peraltro notato che è l'analisi delle essenze, infinite di numero, logicamente discrete, universali, dotate di un'esistenza particolare, non localizzabile nello spazio e nel tempo, a essere privilegiata; la materia è in ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] sociale della corrente filocattolica anglicana, Needham condivideva l'idea di Bernal che la s. moderna rappresentava un valore universale di civiltà. Nel 1954 usciva il primo volume della monumentale Science and civilization in China (1954-84), opera ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] interpretano la storia umana, teleologicamente o deterministicamente, in termini di entità olistiche sovraindividuali, forze impersonali o leggi universali; tali dottrine, ad avviso di B., mentre comportano da un lato la perdita di significato delle ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] da un criticismo assiologico. La ragione pura è il complesso dei valori assoluti e universali; la filosofia è la scienza critica dei valori di validità universale. Questi sono i principî dell'attività giudicatrice assoluta, che servono di norme per ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] fanno derivare la conoscenza o dalle idee innate o per deduzione da principi razionali evidenti e con valore universale.
Nella storia della filosofia l'empirismo è rappresentato, nell'antichità, in particolare dagli epicurei (Epicuro) e dagli stoici ...
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ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] vista); Περὶ τοῦ ὅλου (Dell'universo); Περὶ σημείων (Dei segni); Πυϑαγορικά (Dottrine di Pitagora); Καϑολικά (Universali), Περὶ λέξεων (Dei modi stilistici); Προβλήματα ‛Ομηρικά (Questioni omeriche); Περὶ ποιητικῆς ἀκροάσεως (Della lettura dei poeti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] indipendente dal corpo (De anima, III, 4) e che la conoscenza si ottiene attraverso un processo di acquisizione di universali e di astrazione della forma a partire dai composita, particolari esistenti di fatto.
Nell'intento di comporre i vari aspetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] alcuna garanzia di conoscere bene e, dunque, di bene operare. Per questo, chi ragiona di politica non può fissare modelli universali, ma deve conoscere le particolarità della città, i suoi umori, la condizione dei tempi, le competenze che sono al suo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...