ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] presenza ineliminabile del negativo nel seno stesso del positivo. Si trattava perciò del processo di una astratta ragione universale, che anche per questo aspetto non lasciava campo alla individualità. Quando Marx volle appropriarsi del pensiero di ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] si trasforma ancora in un fanciullo innocente, che inizia un nuovo gioco. Il superuomo, cioè, nega i valori tradizionali e universali e afferma la propria libertà e la volontà di potenza, ristabilendo così un nuovo stato di innocenza che dà inizio a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quanto tali hanno la caratteristica di costruzioni private. In un senso più generale si è ammessa anche l’esistenza di s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente dal discorso personale del singolo. Sono questi i s. che ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] che non si adattano e che gli atomisti semplicemente non possono spiegare, ciò significa che l’atomismo, almeno come ipotesi universale, è falso.
I dogmatici sono dunque parziali quanto alle loro teorie e trascurano i punti deboli. Peggiore è la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] Dio, Hill riteneva che Dio agisse direttamente sugli atomi attraverso una forza: "la prima forza, la causa efficiente, attiva e universale, l'essenza assoluta e semplice, il fondamento e la radice di tutta la potenza materiale è Dio" (ibidem, p. 28 ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] Mugnai, Bologna 1989, pp. 277-282; R. Lambertini, "Utrum genus possit salvari in unica specie". Problemi di semantica dei verbi universali tra G. e Radulphus Brito, ibid., pp. 283-288; M. Bertagna, Il commento agli Analitici primi attribuito a G., in ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] ciascuno persegua i propri valori morali personali. Per la loro funzione i valori comuni (che lo J. chiama anche valori morali universali) sono la fonte del potere sovrano sia nel senso che il potere è giustificato (è un potere giusto) nei limiti in ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] della dottrina classica del concetto (in Le Parole e le idee, III [1961], pp. 99-108) e La questione degli universali (in Giornale di metafisica, XVIII [1963], pp. 1-8).
Nel corso degli anni Sessanta egli intervenne nel dibattito, allora estremamente ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] dell'educazione, ma anche sulla psicologia, commise il compito di definire i metodi con i quali i fini universali dell'educazione possono essere raggiunti; alla terza assegnò il compito di tracciare il profilo dello svolgimento del pensiero e ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] della famiglia e dello Stato
Ecco due testimonianze del pensiero di Confucio:
"Confucio disse: "Al mondo ci sono cinque rapporti universali: tra principe e suddito, tra padre e figlio, tra marito e moglie, tra fratello maggiore e fratello minore, tra ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...