Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] dell'ignoto, dell'esoterico e perfino del suicidio rituale, della Nuova Gerusalemme o della Gerusalemme Celeste in terra.
Dall'Impero universale degli Accadi nel terzo millennio a.C. fino ai Cinesi della dinastia Song, all'Impero di Roma e a quello ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] e il 1845. Allo stesso tempo, però, si occupava del "primo e principale scopo del giornalismo... quello di far conoscere all'universale le opere che vengono in luce, designandone la natura l'indole la idea i pregi ed i difetti" (IlLucifero, 30 ott ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] anticipa quella dei giuristi del secolo successivo, come Bartolo e Baldo, dell’intimo legame esistente tra i due diritti universali, quello romano e quello canonico. E che il canonista debba pertanto avere ben presenti anche le regole, gli istituti ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] Il potere politico, non più della borghesia, non è più nemmeno, per essa, dell'apparato amministrativo statale.
Con i suffragi universali si ha l'avvento di quello che è stato chiamato 'Stato pluriclasse', nel senso che il potere politico si estende ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] ' della pena legale
Il diritto penale moderno, avanzando nel processo di laicizzazione, è sempre meno in grado di esprimere universali di giustizia e può solo giustificarsi in quanto orientato a fini di utilità; ma se la pena si giustifica ormai ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] e alle origini della stessa dottrina.
In questa'ottica, lo Studium generale si situava quale "alta scuola della monarchia universale, imperiale e pontificia, romana e cristiana", la cui funzione non era limitata a fornire risposte alla "esigenza di ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] Lezioni…, Milano 1946, ristampato ivi nel '48; Medio Evo del diritto, ibid. 1954).
La complementarietà dei due sistemi universali, il romano e il canonico, la concorrenza con gli infiniti ordinamenti particolari - le leggi degli Stati monarchici, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] si erano distribuiti tra una miriade di autorità territoriali, laiche ed ecclesiastiche, formalmente subordinate a quelle universali dell’impero e del papato, di fatto autonome. Monarchie, ducati, contee, abbazie, monasteri, signori feudali e ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , che manifestava con solennità di linguaggio la concordia di intenti e di azioni, a cui le due massime potestà universali avrebbero dovuto ispirare il loro agire.
Vi erano tutte le premesse perché la Constitutio in basilica beati Petri entrasse a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] generali e si sviluppa deducendo da queste premesse le sue leggi. Le premesse devono essere universali, e di conseguenza sono universali anche le leggi, ma queste ultime non hanno natura empirica, poiché sono formulate astraendo dalle determinazioni ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...