Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] crisi dei valori dopo le due guerre mondiali ha prodotto un collasso morale, in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimi totalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare ...
Leggi Tutto
La tutela dell’ambiente è materia disciplinata soltanto recentemente dal diritto internazionale. Le relative fonti normative sono costituite da dichiarazioni di principi e da trattati miranti alla prevenzione, [...] Conferenza di Stoccolma, si è inoltre sviluppata progressivamente un’ampia normativa convenzionale, formata da accordi universali e regionali che hanno avuto prevalentemente carattere settoriale, ossia di protezione di determinati beni ambientali ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] oraziani e nelle Fábulas literarias di Tomás de Iriarte e nelle Fábulas morales di Félix María Samaniego. È l'arte delle verità universali di evidenza, che non ha dietro di sé né travaglio di pensiero né alte finalità estetiche e che sta paga del suo ...
Leggi Tutto
La cancellazione delle società
Loredana Nazzicone
Le Sezioni Unite nel 2013 hanno dato un importante contributo di chiarezza alla risoluzione delle questioni che si presentano allorché, cancellata una [...] o trasformazione eterogenea.
Per taluni, dopo la cancellazione ed in presenza di rapporti non esauriti i soci sono i successori universali della società. La tesi era stata a volte accolta dalla S.C. con riguardo ai rapporti attivi6 e ai debiti7 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] sempre più evidenti i segni del regno di Dio.
Pietro Abelardo (1079-1142), che ha legato il suo nome al problema degli universali, i quali non sono semplici flatus vocis, ma concetti ricavati dalle cose. Il suo nome è ricordato anche per il metodo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] fiorentino è innanzitutto uno stile e un coerente gruppo di ricercatori; una condizione locale che diventa possibilità universale, così come sono universali i palazzi di Firenze. Da questo punto di vista, i «Quaderni», che hanno rinunciato a essere ...
Leggi Tutto
istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] esponenti del funzionalismo antropologico, le istituzioni sono "risposte culturali di una data società in un particolare momento a bisogni universali". Alcune istituzioni si possono riscontrare in quasi tutte le società, e sono pertanto definite ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] contratto di società continuò a essere largamente praticato in tutte le forme che aveva avute a Roma; anzi, la società universale ebbe nuovo rigoglio nell'epoca feudale, sopra tutto fra villani e allo scopo di eludere il divieto di testare che vigeva ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] una Costituzione per l'Europa, Roma, 29.102009, artt. II-111, II-112, II-113; II-114; L. 7.4.2005, n. 57; Dichiarazione Universale dell'Onu, artt. 1, 2, 3, 4, 7, 16, 17, 22, 23, 24; Trattato di Amsterdam, 1997, artt. 6, 6A, 7, 42; CEDU, Carta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] città, nel 1589 Della ragion di Stato, e infine, tra il 1591 e il 1596, le quattro parti di Delle relazioni universali.
Ormai celebre, Botero sperava di potersi dedicare allo studio senza altre cure, e per questo nel 1599 accettò il nuovo incarico ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...