Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] 'originarietà di certi diritti fondamentali, dall'altro, il rilievo accordato a un insieme di principi - ovvero prescrizioni universali non codificate dal diritto positivo che esprimono esigenze di giustizia e moralità - ai fini della costituzione e ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] .
Solo nel Novecento, comunque, si affermò l'idea del bambino come persona che gode a pieno titolo dei diritti universali riconosciuti a tutti gli esseri umani e che per la sua particolare condizione di debolezza sociale necessita di una tutela ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] entrati in vigore nel 1976. Essi intendono, in sostanza, specificare e tradurre in norme vincolanti i principi della Dichiarazione universale.
Come è noto, l’idea iniziale di predisporre un unico trattato, che si occupasse sia dei diritti di prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] civile ed è collegato con il diritto e la politica.
Ed è questo uno degli scopi delle sue Note sugli «Annali universali di statistica» a partire dal luglio 1827 quando si pone il Quesito. Il modo usato da alcuni scrittori di oggidì nel trattare ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'essa aveva in Roma il suo centro ideale e la sua forza motrice più operosa, più sollecita dei fini religiosi e universali che erano da raggiungere. Interessi a combattere i Turchi e i loro stati vassalli nordafricani non mancavano in Italia. Tutti i ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] con l'ONU, per la realizzazione dei suoi obiettivi in materia di diritti umani (artt. 55 e 56).
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
La Commissione per i diritti umani istituita in conformità alla Carta si è opposta anche ai tentativi ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] temporale, nella raccolta a tempo, muta da paese a paese. Là dove l'attività bancaria si modella sul tipo di banca universale, che si trova presente solo nell'Europa continentale sassone ma tende a diffondersi in tutta Europa, la raccolta a tempo può ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] prima rilevata riguardo al mese, la data di nascita del D. e dell'altro figlio, minore, Dotto, istituendoli suoi eredi universali. Padova appare il suo luogo d'origine: come "patavinus" o "de Padua" è costantemente indicato nelle fonti, anche se ...
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Raccolta ufficiale di norme vigenti nel diritto canonico. La prima versione fu promulgata nel 1917 da Benedetto XV ( Codice pio-benedettino) con la costituzione Providentissima mater, ed entrò in vigore [...] in vigore anche se contrastanti con le norme del Codex iuris canonici. Con la sua entrata in vigore sono stati abrogati il codice del 1917 e tutte le leggi universali e particolari che non sono in esso richiamate, nonché tutte le altre discipline ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] infatti lo sforzo sistematico del B., volto a "determinare le norme e gli scopi universali dell'ordine giuridico ideale, vale a dire quei valori universali che stanno alla base di ogni ordine giuridico normale". Mancava tuttavia al B. una chiara ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...