RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] calabrone e Il pittore, in cui non si sa bene se il quadro delle piaghe russe serva a flagellare difetti e mali universali, o il quadro di questi sia piuttosto un pretesto per discendere a quelle, superando le difficoltà della censura; l'opera di un ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] costituire un pericolo per il papato: di fatto, si mostra ognor più palese l'impossibilità di organi ecclesiastici di governo universale della Chiesa diversi dal papato, l'impossibilità che i concilî, non retti dal papa, siano altro che una gara di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] VI, fra il vescovo di Roma e il patriarca di Costantinopoli, aspiranti l'uno e l'altro al primato nella chiesa universale; ma esso già preesisteva e si veniva preparando da tempo. In esso si manifestava quell'antagonismo fra Oriente e Occidente, fra ...
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Nicoletta Rangone
Abstract
Pur non potendo giungere a conclusioni generalizzanti, nella disciplina dei servizi pubblici economici sembra affermarsi la spinta comunitaria verso una riduzione al minimo [...] sociali nella costituzione italiana, in Riv. trim. dir. pubbl., 1981, p. 755 ss.).
Pur rilevando che la fornitura universale di servizi di interesse generale di alta qualità e accessibili costituisce un pilastro essenziale del modello sociale europeo ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] chiara sostituzione dei ruoli sociali che gli individui avevano ricoperto. La 'legge' naturale e una 'simpatia' e una 'cittadinanza' universali presero il posto dell'ordine creato dall'uomo, con il risultato che la fedeltà ora era dovuta al 'cosmo ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] di 8000 scudi di Napoli, con i quali poter riscattare i beni forzatamente venduti. Avvertiva i gesuiti – istituiti suoi eredi universali – che la rivalutazione si sarebbe verificata con il decorso di circa dieci o undici anni, dopodiché sarebbe stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] Spagnesi in Tiberio Deciani, 2004). Convinto che il lavoro del giurista sia un connubio tra teoria e prassi, tra universale e particolare, l’attività consiliare consente, a suo parere, un’osmosi tra speculazioni astratte e dimensione applicativa, tra ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] femminile. Ovviamente, pur inserendosi il D. in un filone positivista e progressivo aperto a sentimenti di democraticità e di libertà universale, non può non risentire dei limiti della sua epoca e, forse, dell'ambiente e della regione d'origine (La ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] della comunicabilità del diritto, del passaggio della tradizione da popolo a popolo sulla base di due elementi perenni ed universali: l'imitazione e la propagazione. Ed appunto in questa comunicabilità di tradizioni fra un popolo e l'altro egli ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] laico e dello stato moderno.
Nello scontro andava a fondo l'equilibrio e il reciproco controllo delle due supreme autorità universali, poiché "la disputa degenerò d'ambo le parti in polemica violentissima, condotta con le accuse più atroci e le ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...