In linguistica, unità n., unità lessicali che esprimono una nozione (in contrapposizione ad altre unità lessicali che esprimono rapporti grammaticali o sintattici); grammatica n., grammatica fondata sull’ipotesi [...] che il ‘linguaggio’ rappresenti categorie di pensiero universali, extralinguistiche, indipendenti dalle ‘lingue’ (considerate come accidenti). ...
Leggi Tutto
LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] confronto fra lingue pienamente sviluppate e, in ultima istanza, di teorie tipologiche concorrenti.
Bibl.: B. Comrie, Universali del linguaggio e tipologia linguistica, Bologna 1983, introduzione chiara con molti materiali esemplificativi; P. Ramat ...
Leggi Tutto
Poeta e narratore portoghese (Santiago de Cacém, Setúbal, 1911 - Lisbona 1993). La sua produzione, che, pur attenta a tematiche sociali e tendenzialmente neorealista, oltrepassa i limiti del regionalismo [...] alla ricerca di valori e di simboli universali, comprende poesie (Rosa dos ventos, 1940, e Planície, 1941, riuniti in Poemas completos, 1958), romanzi (Cerromaior, 1943; Seara do vento, 1958) e racconti (raccolti in Aldeia nova, 1942; O fogo e as ...
Leggi Tutto
Topolino
Alfredo Castelli
Il topo più famoso del mondo
È nato nel 1928 tra la gente nera del Mississippi col nome di Mortimer Mouse, il piccolo topo che si è conquistato le simpatie universali, portando [...] un’enorme fortuna al suo creatore, Walt Disney. Ribattezzato poi Mickey, Topolino (questo il suo nome italiano) si è rivelato sempre più perspicace, svelto e ottimista, in grado di padroneggiare storie ...
Leggi Tutto
Dall’Oglio Casa editrice di Milano fondata nel 1925 da Enrico (Imola 1900 - Milano 1966), già amministratore unico della Casa Editrice Corbaccio che aveva rilevato. Tra le pubblicazioni: I corvi (dal [...] 1928), una delle prime collane universali economiche italiane; le opere di I. Svevo; la Storia del Cristianesimo di E. Buonaiuti. Le vicende politiche e della guerra costrinsero Enrico all’esilio, e portarono alla distruzione dello stabilimento e al ...
Leggi Tutto
Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] . Il problema del rapporto tra natura e cultura, e quello a esso collegato del rapporto tra aspetti strutturali, universali del funzionamento della mente umana e della società e aspetti storici, torna, esplicitato, in alcuni scritti degli anni ...
Leggi Tutto
Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] scritti aristotelici, curata nel 1° sec. a.C. da Andronico di Rodi, le trattazioni concernenti i problemi più universali della filosofia furono posposte alle trattazioni riferentisi agli aspetti e alle leggi della natura: queste furono raccolte sotto ...
Leggi Tutto
Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] molte culture anche se non in tutte. Un esempio è costituito dalla famiglia nucleare: pur essendo ampiamente diffusa non è però universale, come mostra il caso dei Nayar dell’India o dei Trobriandesi della Melanesia. religione L’u. è il carattere di ...
Leggi Tutto
camestres
Termine mnemonico della sillogistica, che designa un modo della seconda figura del sillogismo, in cui, come è indicato dalle tre vocali, la premessa maggiore è universale affermativa (A), mentre [...] la premessa minore e la conclusione sono universali negative (E); ca: ogni P è M; me: nessun S è M; stres: dunque nessun S è P. Per es.: «Tutto ciò che nuoce alla società è da punire; nessuna virtù è da punire: dunque nessuna virtù è nociva alla ...
Leggi Tutto
calentes
Termine mnemonico della sillogistica, che designa un modo della quarta figura del sillogismo, nel quale, come è indicato dalle tre vocali, la premessa maggiore è universale affermativa (A), [...] mentre la premessa minore e la conclusione sono universali negative (E): ca: ogni P è M; len: nessun M è S; tes: dunque nessun S è P. Per es.: «Le ambizioni smodate sono dannose; nessuna ambizione dannosa è ammirevole: dunque nessuna ambizione ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...