Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] o Kant, per via di quell'astrazione scientifica che vuol sommergere ogni particolare nella nudità unica di un concetto universale, riescono quasi a far dimenticare quella presenza poetica che è il linguaggio stesso e che non possono abolire, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] della somiglianza, producendo delle subnotiones tramite un’attività intermedia tra i sensi e la ragione. La cognizione dell’universale risulta opera dell’intelletto ed è momento conclusivo di un processo conoscitivo che non si ferma all’acquisizione ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] sue ultime volontà il 29 nov. 1480, pochi giorni prima della morte avvenuta il 5 dicembre, Fazio nominò eredi universali i suoi sei figli maschi: Sigerio, Lodovico, Giovanni Stefano, Federico, Giovanni Francesco e Giovanni Galeazzo. Alle due femmine ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] degli scultori et archit. veronesi, Verona 1718, pp. 143 s., 241, 255; G. B. Lanceni, Ricreazione pittorica o sia Notizia universale delle pitture nelle chiese, e luoghi pubblici della città, e diocese di Verona, pt. I, Verona 1720, pp. 199, 245; S ...
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etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore [...] di individuare una grammatica etica a priori fondata su intuizioni naturali (M. Hauser, Moral minds. How nature designed our universal sense of right and wrong, 2006; trad. it. 2007), sul modello della filosofia del linguaggio di Noam Chomsky, hanno ...
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RAMPOLDI, Roberto
Valentina Cani
RAMPOLDI, Roberto. – Nacque a Bregnano, in provincia di Como, il 28 novembre 1850.
Il padre, Angelo, esercitò diverse professioni: fu falegname, agente campestre per [...] fra gli organi della respirazione e l’organo della vista, in Annali universali di medicina e chirurgia, s. 1, LXVIII (1882), 786, pp P. Boggi, Studio clinico sperimentale sul jequirity, in Annali universali di medicina e chirurgia, s. 1, LXX (1884), ...
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BERNARDI, Iacopo
Renato Giusti
Nato a Follina (Treviso) il 19 dic. 1813, da Bernardo e da Caterina Soranzo, discendeva da nobile famiglia fiorentina. Seguì gli studi classici presso il seminario di [...] Lettere sull'Istria, indirizzate al conte F. Sanseverino Vimercati e pubblicate sulla Rivista europea di Milano, negli Annali universali di statistica e nell'Annuario italiano (tutte le lettere furono in seguito da lui raccolte in volume nel 1866 ...
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storia economica
Vera Zamagni
L’Italia dall’Unità agli anni 2000
Prima del 1861 l’Italia era stata un’area assai dinamica, ma non uno Stato. Sul suo suolo hanno trovato origine molteplici civiltà, tra [...] sistema bancario fu più faticosa e, solo nel 1893, vide la luce la Banca d’Italia (➔), seguita dalle prime banche universali, come la Banca Commerciale Italiana e il Credito Italiano. I rapporti con l’estero furono dapprima definiti da trattati di ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] tra organo di senso e sostanza (samyoga), che spiega la percezione di un oggetto esterno; inerenza di una qualità o universale con la sostanza con cui l’organo di senso è in contatto (samyuktasamavāya), che spiega la percezione della qualità di un ...
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induzione
Dal lat. inductio, der. di inducĕre «indurre». Processo mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale. Il problema a questo proposito più [...] la convalida di un’ipotesi fondata sull’esperienza di un numero limitato di casi. Ma Bacone legava ancora l’i. all’universale. Nel 18° sec. la critica di Hume mise in crisi proprio questo legame, avviando l’analisi dell’i. nella direzione dello ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...