Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] , intesa talora come riflessione astraente (come nell'empirismo prekantiano), talora come ragion pura, facoltà di principî universali e necessarî, che nell'uomo è manifestazione dell'assoluto. Tali principî si riducono a quelli - esistenziali ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] e vegetale hanno dimostrato che tutti gli organismi, pur nelle loro ovvie diversità, rispondono ad alcune regole universali per quanto concerne i meccanismi genetici e biochimici fondamentali. I ricercatori che vogliono studiare processi d'interesse ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] crisi dei valori dopo le due guerre mondiali ha prodotto un collasso morale, in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimi totalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare ...
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Nel suo significato più generale il termine denota chi si leva al disopra degli altri in quanto è potente, forte, di nobile stirpe (Hesych., Gloss., s. v.). La figura dell'eroe non è propria soltanto della [...] a demone (quando l'avvento dell'Olimpo panellenico provocato dall'epopea omerica detronizzò in nome di un'ideazione più universale e sintetica il particolarismo dell'antica vita e dell'antica religione) è provata la priorità del concetto dell'eroe ...
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TERMINISMO
Guido Calogero
. Il latino terminus, "termine", traduce nel linguaggio filosofico medievale il greco ὅρος, di cui Aristotele si serve, nella sua logica, per designare il costituente ultimo [...] considerazione platonico-realistica dei concetti (e quindi anche dei termini del sillogismo, in quanto concetti) quali universali esistenti in re si contrappone l'antitetica considerazione nominalistica dei concetti come semplici parole, o flatus ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] testamento di Giovanni Santi, redatto in tre versioni tra il 26 e il 29 luglio 1494, risultano nominati eredi universali il figlio undicenne e il fratello Bartolomeo di Sante: tra i testimoni sono presenti lo scultore e architetto milanese Ambrogio ...
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Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] e all’uguaglianza, anche l’identità culturale sia un bene costitutivo della dignità umana. Ciò implica il passaggio dall’universalismo di una natura umana astratta alla sua storicità, ponendosi come ulteriore sviluppo della teoria dei diritti umani e ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] . - Entro la realtà storica di un pluralismo politico che viene prendendo forma e consistenza di contro alle concezioni universali di un tempo o alle concezioni dinastiche accentratrici d'oltralpe (e sarà questo pluralismo la causa prima della fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] diverso la lezione dell’Illuminismo lombardo. Per il filosofo piacentino e per i suoi allievi che scrivevano negli «Annali universali di statistica», infatti, la lezione verriana e l’idea di felicità pubblica stavano a dimostrare l’ingiustizia del ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] e a mantenere l’equilibrio e l’ordine sociale. In questo senso, la cortesia è un aspetto di una proprietà universale: la necessità di risolvere la tensione tra l’impulso biologico ad affermare l’istinto individualistico e l’esigenza di convivenza ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...