Alighieri, Dante III
Leonardo Di Serego Alighieri
Figlio di Pietro III, cui Mario Filelfo dedicò la sua Vita di D., e di Caterina di Facino da Monselice; nacque nel 1462 o 1463. A Verona, alla scuola [...] settembre testò alla presenza di Iacopo, disponendo, fra l'altro, che lo seppellissero in S. Anastasia a Verona, e nominando eredi universali i tre figli. Morì a Mantova fra il 1513 e il 1514. Il 31 dicembre 1494 una deliberazione della signoria di ...
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In senso generale, errore o incertezza che risulta dall’uso di termini equivoci. In questa accezione il termine viene usato da Aristotele (Elenchi sofistici, cap. 4) per segnalare specificamente l’ambiguità [...] dobbiamo raffrontare tra di loro i concetti allo scopo di decidere, per es., della loro identità in vista di giudizi universali, oppure della loro diversità in vista di giudizi particolari. Due gocce d’acqua, scrive Kant, sono identiche se prese come ...
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trickster Termine, propriamente «mistificatore, imbroglione», usato convenzionalmente nella letteratura etnologica e storico-religiosa per indicare una categoria di figure mitiche che nella loro grande [...] si ravvisano in divinità o eroi delle grandi mitologie quali per es. Hermes, Eracle, Prometeo nella religione greca, Loki nella mitologia germanica ecc., tanto che questa figura mitologica può essere annoverata tra le più antiche e più universali. ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] non in un regime e in una fede qual si voglia, ma concretamente nel cattolicismo e nella repubblica cristiana, nel loro carattere universale, nelle speranze e nelle promesse su cui è fondato tutto l'edificio religioso. Se l'età di mezzo è stata ed è ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] through law (1944), il rimedio per eccellenza è l'istituzione di un Superstato o Stato mondiale, dotato di una s. universale (anche se non illimitata). Ciò che rende inevitabile l'uso della forza militare sul piano internazionale, essi sostengono, è ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] dirsi ignoto ai popoli latini ("Saran quest'anno di molte pere, diceva l'orso, n'avrebbe volute").
I proverbî sono universali. Abbiamo accennato alla loro "traslazione" da un luogo a un altro o da una popolazione a un'altra. Tuttavia ciascun popolo ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] , corrispondente ai tre momenti o fasi dello sviluppo culturale umano, che sono la fase tribale, la fase nazionale e la fase universale.
Fase tribale. - Alla fase tribale, che è quella in cui vivono le popolazioni primitive e in cui entrano tutti i ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] , come le immagini, ad eccitare la pietà.
L'uso delle reliquie è universale nelle religioni primitive ed etniche dell'antichità e si accentua in quelle religioni universali che, avendo avuto un fondatore, amano venerare i ricordi superstiti della sua ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] e al monopolio della produzione; uniformò la visione del mondo civile e diede ai principi l'idea di un compito universale, di un'umanità dovunque uguale a sé stessa, suscettibile di una medesima legislazione; laicizzò la dottrina dello stato e diede ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] L'anima e la sua veste (1916); Madre adottiva (1917; Milano, Cimitero monumentale), ecc. Spesso però il desiderio di rendere idee universali o astratte e la ricerca dello stile conducono l'artista a una espressione plastica oscura, ove l'emozione si ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...