Alighieri, Leonardo
Leonardo Di Serego Alighieri
Figlio di Dante II (nipote del poeta) e di Costanza Maccaccaro; nacque nel 1395 e visse a Verona in contrada di S. Maria in Chiavica e a Gargagnago di [...] di S. Anastasia, lasciando 500 ducati d'oro e altri legati alla moglie, 400 ducati d'oro a ciascuna delle figlie, ed eredi universali il figlio Giovanni, che moriva prima del 10 maggio 1445, e Pietro. Leonardo morì nel 1441.
Bibl. - Arch. di Stato di ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] un numero per quanto elevato di conferme empiriche di enunciati osservativi dedotti da un'ipotesi (asserzione di forma universale) non può garantire conclusivamente la verità dell'ipotesi, mentre una sola confutazione da parte dell'esperienza sarebbe ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] in questa idea, come già Enea fu destinato dalla provvidenza divina a preparare il sorger di Roma e del suo impero universale, e Paolo apostolo eletto a diffondere fra le genti la fede cristiana, D. si sentirà chiamato a mostrare i disastrosi effetti ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] del tenore di vita che ha toccato tutti i ceti sociali. Le innovazioni di prodotto hanno generato guadagni di benessere universalmente diffusi, l'allungamento della vita e l'accesso a consumi che nei secoli passati erano impensabili anche per i ceti ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] In breve, Kant ci ha fatto capire che non sono possibili due concretezze: quella della mente che ha in sé le cose astratte universali e quella dell'essere che ha in sé le cose concrete singolari. La concretezza non può essere che una, e quest'una non ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e il 4 ott. 1226; il 19 luglio 1228, con la bolla Mira circa nos, G. IX ascriveva al novero dei santi universali il "Poverello"; il 17 sett. 1228 concedeva il Privilegium a Chiara: sono convinto che si debba concludere che "Chiara per Francesco aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] sott'acqua con l'ausilio di una campana subacquea, macchine per la traduzione; erano stati formulati anche linguaggi universali, concepiti per facilitare la comunicazione tra gli studiosi di tutto il mondo, da John Wilkins, Gaspar Schott, Gottfried ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] strada l’idea che proprio le tradizioni, i simboli, le visioni e le pratiche delle religioni che rivendicano validità universale e promettono la salvezza dell’uomo in generale, sono tutt’altro che neutrali sul piano sessuale. Perché nell’ebraismo ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] of evolutionary psychology, ed. D.M. Buss, Hoboken (N.J.) 2005, pp. 5-67.
M.D. Hauser, Moral minds. How nature designed our universal sense of right and wrong, New York 2006 (trad. it. Milano 2007).
A.R. Mele, Free will and luck, Oxford-New York 2006 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] Dio che Malebranche mette in primo piano rispetto alla giustizia o alla bontà – e le sue leggi sono, appunto, leggi universali. La presenza del male è la conseguenza di questa generalità delle leggi naturali e non sarebbe saggio, per Dio, intervenire ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...