Oates, Warren
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Depoy (Kentucky) il 5 luglio 1928 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1982. Affermato caratterista di western e di film noir e [...] o Dillinger (1973) di John Milius, nei quali seppe sollecitare con successo corde notevolmente più cupe, intense e universali.
Nato nella remota cittadina di Depoy, O. frequentò le scuole superiori a Louisville e proseguì gli studi all'Università ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] varie Chiese, indetto per armonizzare questioni riguardanti aspetti disciplinari, dottrinari ecc.; si designa in genere con s. l’assemblea locale o regionale, e si riserva invece la definizione di concilio alle assemblee universali e straordinarie. ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] comprende alla luce dell’ingresso delle tecniche delle arti liberali nella speculazione religiosa, così come la controversia sugli universali vede contrapporsi posizioni che si rifanno ormai a opzioni filosofiche ben precise che, nella loro diversità ...
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Utensile per lavorazioni meccaniche (in particolare, di metalli, ma anche di legno, di marmo ecc.), costituito da un solido di rivoluzione ( corpo-f.) sulla cui superficie sono distribuiti simmetricamente [...] , effettuano fresature di scanalature elicoidali (per es., ingranaggi a dentatura elicoidale); inoltre, sulle fresatrici universali è possibile montare testine inclinabili, dotate di mandrino verticale azionato da motore, per eseguire lavorazioni ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] delle lingue nel più ampio quadro della t. dei linguaggi) mostrano come, nella dialettica tra particolare e universale, la t. linguistica possa costituire anche nel futuro un importante punto di riferimento sia teorico, sia metodologico.
Preistoria ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] oltre quarant'anni. Le linee essenziali del pensiero di I. possono definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e universale: i popoli sono strumenti del suo volere; attraverso le genti straniere Giuda sarà punito dei suoi peccati, ed è vano sperare ...
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Raccolta ufficiale di norme vigenti nel diritto canonico. La prima versione fu promulgata nel 1917 da Benedetto XV ( Codice pio-benedettino) con la costituzione Providentissima mater, ed entrò in vigore [...] in vigore anche se contrastanti con le norme del Codex iuris canonici. Con la sua entrata in vigore sono stati abrogati il codice del 1917 e tutte le leggi universali e particolari che non sono in esso richiamate, nonché tutte le altre discipline ...
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REGINONE da Prüm
Walter HOLTZMANN
Giusto ZAMPIERI
D'ignota origine, fu eletto nell'892 abate del monastero di Prüm (Eifel), ma ne fu scacciato nell'899; divenne quindi abate del monastero di S. Martino [...] II-960) e racconta gli avvenimenti dalla nascita di Cristo in poi; per le parti più antiche l'autore utilizzò note cronache universali e annali franchi, ma dal sec. IX in poi le notizie sono originali, sicché questa cronaca è una delle fonti storiche ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] i frati eremitani, tra cui i dotti fratelli Bonsembiante e Bonaventura Badoer, che egli nominò suoi esecutori testamentari. Suoi eredi universali furono i figli, il D. e Antonio, capitano al servizio dei Carrara, che morì nell'ottobre del 1378 nella ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] infatti lo sforzo sistematico del B., volto a "determinare le norme e gli scopi universali dell'ordine giuridico ideale, vale a dire quei valori universali che stanno alla base di ogni ordine giuridico normale". Mancava tuttavia al B. una chiara ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...