Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema del terrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] Assemblea nazionale francese, nella quale si mise in luce per le sue posizioni democratiche avanzate, favorevoli al suffragio universale e all’istruzione gratuita e obbligatoria.
Robespierre fu tra i fondatori di un’associazione politica, il club dei ...
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Trogo, Pompeo
Storico romano (secc. 1° a.C.-1° d.C.). Oriundo della Gallia Narbonese, suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse [...] compendio di Giustino. Questa storia (finita nel 9 d.C. ca.) dovette essere esemplata su un’analoga storia universale ellenistica, di intonazione antiromana (si è pensato particolarmente all’opera storica di Timagene di Alessandria). T. utilizzò come ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] con la figlia del marchese è del 1285). Il padre Piccardo, testando nel novembre 1288, lo lasciò erede universale, insieme con il figlio allora nascituro (Alberto Novello, che morì bambino avanti il 1297), istituendo come esecutore testamentario ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] di una fertile regione agricola e mineraria di cui esporta i prodotti (vino, olio, frutta, sughero, minerali di ferro). L’Esposizione universale che vi ha avuto luogo nel 1992 è stata occasione di un rilancio della città, per quanto riguarda sia il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] A essere confutata non era soltanto la dottrina che, come fra gli altri in Dante, affermava la provvidenzialità dell’impero universale, ma anche più sottilmente quella che è stata detta la teologia augustea, vale a dire la concezione dei Padri della ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] , pp. 34-39, in partic. p. 37). D'altronde, in Raumer risuona ancora un'idea di nazione intrisa di antico universalismo, alimentata dal ricordo delle passate glorie imperiali e non ancora snaturata dagli appetiti di un nazionalismo volto a conglobare ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] di impiegare tutte le sue forze per lo Stato e la cultura, così da diventare il «grande costruttore di ponti della storia universale».
Per Vogt, con l’introduzione del cristianesimo e le norme a esso legate il contributo di Costantino alla storia fu ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] di Roma e del Lazio nello Stato italiano (1957, 1958, 1965) e, tra il 1989 e il 1996, sul suffragio universale e sul principio plebiscitario; a tali interessi è legata anche la cura dell'edizione delle carte di Giovanni Giolitti. Ha dedicato poi ...
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Giurista e uomo di stato (Heidelberg 1679 - ivi 1755); fu detto il grande cancelliere di Federico il Grande per le importanti riforme (particolarmente quella dell'amministrazione della giustizia), compiute [...] che, morendo, il C. lasciò incompleto e che si proponeva di offrire a tutti i paesi civili come codice universale. Quale assertore della supremazia del diritto naturale, seguiva la teoria di suo padre Enrico. L'opera Grotius illustratus, iniziata ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ancora all'altezza della dimestichezza acquisita a Parigi con i testi biblici, ma rivela anche lo scetticismo del vescovo universale, all'apparenza così potente, il quale guarda scoraggiato alla propria opera.
Quando, l'8 genn. 1198, Lotario di Segni ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...