Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] ».
126 Cfr. Oros., hist. VII 28,20-21.
127 Cfr. Oros., hist. VII 2,15-16, sulla nascita di Cristo sotto Augusto, garante di pace universale; cfr. III 8,5 e 8 (Cristo e non l’imperatore è stato il reale instauratore della pace augustea); VI 20,1-8 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] o i Gesta dei vescovi di Metz. Già nella storia romana Paolo sembra privilegiare una prospettiva, per così dire, di ‘storia universale’, nella quale entrano del pari, senza che se ne faccia un problema particolare, sia i Romani vincitori sia i popoli ...
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ACETO CATTANI, Pietro Errigo
Francesco Brancato
Secondogenito di Giovanni, nacque a Palermo attorno al 1815.Rimasto in Sicilia allorché il padre, compromesso nei fatti del 1820, fu, nell'agosto 1823, [...] 1838, affidata l'amministrazione della fortuna dello zio Pietro che, secondo l'uso del maggiorasco, aveva nominato erede universale il primogenito Giovanni Pietro, recatosi a Parigi al seguito del padre. Incluso dalla polizia borbonica, per i suoi ...
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livellatore
(ingl. leveller) Denominazione dei fautori del movimento politico-religioso sorto in Inghilterra nel 1645-46, durante la prima rivoluzione inglese (➔ Gran Bretagna). I l. rappresentavano [...] ); nell’ottobre 1647 redassero l’Agreement of the people, che propugnava uno Stato repubblicano e democratico, basato sul suffragio universale, e l’abolizione della Chiesa di Stato. In seno ai l. nacque poi il comunismo agrario dei diggers. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] intendiamo oggi. L’unica accezione che la scienza medievale aveva in comune con il suo significato odierno è il carattere universale e necessario. A integrare tutto il sapere, e quindi anche la scienza e la letteratura, è la consapevolezza che tutto ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] far cessare la guerra tra le nazioni e di estendere la pace su tutta la terra, fondandola su un ordine democratico universale.
L'insegnamento che si può trarre da questa concezione della storia è che il processo di realizzazione della pace si fonda ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] di Andrzej Poppe sui metropoliti e principi nella Rus’ di Kiev (pp. 442-497).
7 Sull’introduzione dell’idea di ‘storia universale’ nella Rus’ di Kiev si veda l’importante saggio di E.G. Vodolazkin, Vsemirnaja istorija v literature Drevnej Rusi na ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] e alle origini della stessa dottrina.
In questa'ottica, lo Studium generale si situava quale "alta scuola della monarchia universale, imperiale e pontificia, romana e cristiana", la cui funzione non era limitata a fornire risposte alla "esigenza di ...
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PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] Bra di Verona; il nome di Leonida compare poi nel testamento paterno del 18 marzo 1573, dove è nominato erede universale insieme alla sorella Silla.
Nel 1583 viveva nell’antica contrada veronese Ponte Pietra insieme con la madre, rimasta vedova. Un ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] arcivescovo M. Lefebvre (v.). Con la nomina in sei concistori di 144 cardinali accentuò notevolmente la rappresentanza universale del collegio cardinalizio, mentre aumentava anche la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...