Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] oltre quarant'anni. Le linee essenziali del pensiero di I. possono definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e universale: i popoli sono strumenti del suo volere; attraverso le genti straniere Giuda sarà punito dei suoi peccati, ed è vano sperare ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] del convento di S. Marco a Todi, del 1346 (Dal Purgatorio, 1985); è uno dei settori dell'inferno nel Giudizio universale della cattedrale della Madonna della Bruna e di S. Eustachio a Matera (Muscolino, 1985), risalente alla seconda metà del sec ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Croce e del Salvatore, in La civiltà cattolica, 64 (1913), 2, pp. 11-32. Nella lettera apostolica di indizione del giubileo universale in memoria della pace della Chiesa (8 marzo 1913) Pio X auspica che i popoli, gli occhi fissi «in hoc salutari ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] superiore soltanto l’assemblea generale delle Chiese.
Questo sistema, che giustificava la sua origine con la concezione del sacerdozio universale dei fedeli, si formò, sotto la direzione di G. Calvino, a Ginevra come concistoro presieduto da uno dei ...
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Monsignore, nato ad Este il 3 settembre 1840, morto a Padova il 17 febbraio 1893. Fu assai fecondo scrittore di cose storiche; e si rese specialmente noto per una Storia d'Italia (voll. 7, Modena 1875-1890; [...] nell'informazione (migliore la 2ª ed.).
Fra le altre molte pubblicazioni del B., ricordiamo la continuazione della Storia universale della Chiesa cattolica dell'abate Rohrbacher (voll. 3, Torino 1884-86); la Storia della Lega Lombarda ai tempi ...
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Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] , infatti, per la prima volta, i tibetani rifugiati in India e in altri paesi del mondo, tramite una votazione a suffragio universale diretto, hanno eletto i 46 membri dell’Assemblea tibetana in esilio, la quale a sua volta ha nominato i nuovi membri ...
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(arabo Durūz) Setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., attualmente presente in Libano, Siria e Israele. Il nome, che deriva da uno dei fondatori e primi propagandisti, l’egiziano [...] forma umana, l’ultima delle quali nel califfo fatimita al-Hākim; dalla divinità emanano cinque ‘ministri (Intelligenza universale, Anima, Verbo, Precedente, Seguente), incarnatisi in vari personaggi biblici e islamici, e da ultimo nei fondatori della ...
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Decimo dei profeti minori dell'Antico Testamento, cominciò la sua attività nel 520 a. C. sotto il regno di Dario d'Istaspe, quando la comunità giudaica, tornata a Gerusalemme dopo il grande esilio, inclinava, [...] impegnò entusiasticamente Aggeo. Il libro di A. consta di quattro profezie o allocuzioni, oltre a una piccola parte narrativa intramezzata tra le prime due. Partendo da un problema limitato, la visione del profeta si apre a un orizzonte universale. ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] in Dio, o in una verità, che per noi cristiani ha un nome: Padre. È Lui il fondamento della fraternità universale. Non si può credere ad un padre senza comportarsi da fratelli di tutti gli altri uomini. Con Lui possiamo concorrere efficacemente ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] per regolare autonomamente le condizioni del papa e la sua libertà di esercizio del ruolo di capo della Chiesa universale. Presentato già il 9 dicembre, fu oggetto di un’ampia discussione tra una tendenza separatista moderata (propria di Giovanni ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...