GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] può essere pienamente rappresentativa della competenza). Questo apparato dev'essere in gran parte ereditario e universale, sostiene Chomsky, riprendendo, con radicale originalità di visione storica, le ipotesi innatistiche e universalistiche della ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] quest’ultima accezione l’espressione fu ripresa e diffusa dalla scuola scozzese di T. Reid, che dal consenso universale sull’esistenza degli oggetti esterni faceva dipendere il cosiddetto realismo del s. comune, contrapponendolo al fenomenismo di G ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] e Celti non meritavano di dar nome alla famiglia in quanto essi avevano avuto soltanto un ruolo meramente passivo nella storia universale.Nello stesso 1892 appaiono presso Loescher una nuova opera con cui il C. volle portare nella scuola i risultati ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] comuni, delle contrade annesse e delle loro Chiese" (Bonato, Storia..., p. 15); completava l'opera un ricchissimo vocabolario universale dei dialetti tedeschi parlati nei sette comuni e nei tredici comuni veronesi, ricco di ben otto-novemila vocaboli ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] della t. delle lingue nel più ampio quadro della t. del linguaggio) mostrano come, nella dialettica tra particolare e universale, la t. l. possa costituire anche nel futuro un importante punto di riferimento sia teorico che metodologico.
Bibl.: L ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione grafica ai fenomeni intonazionali ‒ è più logico, più assoluto e più universale dell'arabo, meno ambiguo e più duttile nell'esprimere la distinzione del soggetto e dell'oggetto: è evidente qui la ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] , indicando con m la massa di P, con M quella di Q e con G la costante di gravitazione universale si ha ϕ(r)=−GmM/r2 e il p., detto newtoniano, vale, a meno di una costante additiva arbitraria,
P. della forza peso Per un sistema materiale pesante ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] l'ideale dell'umanità come compiutezza di forma, come rappresentazione, in un individuo o in una entità individuata, di un'idea universale. Il campo, però, in cui H. operò più a lungo, lasciando una traccia decisiva, fu quello del linguaggio, sia al ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] per il mongolo, ma fu adottato anche per il cinese, e costituì il primo tentativo di fornire una trascrizione fonetica universale della lingua. La fonologia delle tavole di rime influenzò anche la creazione dell'alfabeto coreano han'gŭl da parte del ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] ; si tratta quindi di proprietà il cui valore, a differenza di quelle proprietà innate che costituiscono la cosiddetta grammatica universale, è fissato in base all’esperienza. A seconda del valore che ogni lingua assegna ai parametri si determina una ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...