BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] quando insieme si conformavano il senso e l'intelletto. Et però non sarà fuor di proposito se doppo la consideratione universale fatta intorno alle mentite faremo ancora mentione di alcuni casi seguiti...".
Aveva certo ben colto nel segno la critica ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , ultimo e ispirato suo carme, volto a celebrare quella fausta nascita e a riaffermare la propria fede giovanile in una palingenesi universale destinata a recare l'unità delle nazioni e la pace fraterna a tutti gli uomini. Poco dopo, con una perduta ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] saggi e trattati sino alla conclusiva Armonia delle cose, Firenze 1878, che unisce a una ispirata descrizione dell'ordine universale un riepilogo di tutta la filosofia dell'autore.
Nell'imminenza della guerra dei '59 pubblicò un opuscolo Sulla ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] Mugnai, Bologna 1989, pp. 277-282; R. Lambertini, "Utrum genus possit salvari in unica specie". Problemi di semantica dei verbi universali tra G. e Radulphus Brito, ibid., pp. 283-288; M. Bertagna, Il commento agli Analitici primi attribuito a G., in ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] salutata come un contributo fliologito e filosofico di eccezionale valore, una penetrante interpretazione del testo plotiniano: dell'universale apprezzamento dell'opera del C. può valere come compendio la dedica apposta da due insigni studiosi di ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] intermedie possibili ... gli sarebbero intollerabili. Vera adunque non sembra la opinione ... che la legge della continuità sia cosa universale". Il D., nella prima parte della sua opera, si oppose a questa tesi affermando la continuità tra i gradi ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] la sfortunata campagna elettorale del 1913 in Puglia (Salvemini contro il giolittismo, nel volume collettaneo Prime elezioni a suffragio universale. 26 ottobre 1913. Collegi di Bitonto e Molfetta, Bari [1913]) e, al pari di lui, fu interventista nel ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] in effetti con un tema caro a G., giuntogli secondo il Duhem per tramite albertino: quello della natura universale e della sua opera di subordinazione delle nature particolari alla realizzazione dell'ordine cosmologico (per esempio nel caso della ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] Il significato della vita (Firenze 1955).
Al centro di quest'opera è il tema della conipossibilità dei soggetti che appartengono all'attività universale. "La mia azione, come la mia parola, si fa altro da me negli altri che vi collaborano e che l ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] della coscienza e sviluppo della storia si corrispondono reciprocamente per la comune origine da quel principio, da quella legge universale, che è la legge della ragione" (Oldrini, 1990, p. 131): dove appare evidente l'influenza esercitata sul G. dai ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...