Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] che rinviano alla loro appartenenza a formazioni sociali potenzialmente minoritarie (emblematico, al riguardo, l'art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948: "Ciascuno è titolare di tutti i diritti e le libertà previsti in ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] è nemmeno una fotografia della realtà. È l'ennesimo tentativo di uno scienziato sociale di individuare un paradigma euristico universale, capace di mettere il mondo in formula, con dispregio della storia, delle sue ambiguità e della sua mutevolezza ...
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Società partecipate
Giuseppe Caia
Il fenomeno delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche aveva subìto molte critiche, soprattutto per l’eccessivo numero delle partecipate e la dilatazione [...] pubblici), venivano ad integrare – come lo sono tutte le trasformazioni – un fenomeno di continuità o comunque di successione universale dall’ente pubblico precedente alla società rinveniente. Per questa ragione, vi era la convinzione che non ci si ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] derogabili va collocata all’interno di un sistema gerarchico che vede al vertice un nucleo di norme imperative di portata universale che impongono obblighi erga omnes ed hanno natura inderogabile (se non da norme di pari natura); vi sono poi obblighi ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] nelle attuali forme di governo democratiche e liberali il principio della separazione dei poteri, al di là del suo universale e formale accoglimento, come risulta da tutte le Costituzioni che allocano i tre poteri sovrani legislativo, esecutivo e ...
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Alessandra Gianelli
Abstract
La cd. consuetudine internazionale presenta natura sostanzialmente diversa dalla fonte prevista nel diritto interno con lo stesso nome. Differente è la base sociale che [...] od esprimere la propria opinione od anche di rimanere quiescenti. La presenza di fori internazionali a vocazione universale ha molto facilitato le occasioni di confronto. La concordanza tra le varie componenti della comunità internazionale ...
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Sara Bernasconi
Abstract
La presente voce illustra la disciplina uniforme della determinazione della giurisdizione, dei conflitti di leggi e della circolazione delle decisioni in materia di obbligazioni [...] il diritto ad esse applicabile si determina secondo le norme in esso contenute. Queste ultime sono dotate di carattere universale, si applicano cioè anche quando designino la legge di uno Stato non contraente (art. 2 prot.), e hanno dunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] il campo dalla pretesa dipendenza delle procedure dalle forme di governo significava riaffermare il carattere universale e intangibile delle garanzie e restituire al processo penale quella centralità ‘costituzionale’ che attraversava certamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] livres de la République, 1576). Nella prefazione della Methodus, dopo aver sostenuto che ogni scienza doveva basarsi su princìpi universali, Bodin criticava i giuristi intenti a rimasticare il ius civile (Romanorum), cioè il diritto di un ordinamento ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] dell'Unione europea, del Consiglio d'Europa e dell'O.N.U.). E così l’art. 22 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo («Diritti economici, sociali e culturali»), proclama i diritti al lavoro, al giusto salario, all’organizzazione ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...