LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] tal modo ancorati all'ideologia del regime. Essa assumeva un ruolo quasi strumentale rispetto alla preoccupazione di affermare l'universalità del Corpus iuris nell'ambito di un sistema giuridico considerato unitario.
Fonti e Bibl.: In memoria di L. L ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di garanzia e di coesione sociale attraverso l’imposizione di obblighi di s. pubblico e con la disciplina del s. universale.
Oggetto di apposita regolamentazione, a partire dalla legge n. 146/1990, è lo sciopero nei s. pubblici essenziali.
S. di ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] che la c. sia protratta nel tempo, di regola per un periodo non inferiore a 30 anni. La c. può essere universale, se è riconosciuta in tutta la Chiesa, o particolare, se è in vigore solo in determinati territori della Chiesa. Con riferimento alla ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] è retta a repubblica. Il presidente, eletto per sei anni a maggioranza assoluta da 300 elettori designati dal suffragio universale, rappresenta lo stato nelle sue relazioni estere, nomina i ministri, che devono godere la fiducia della camera, e i ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] e delle divisioni di classi ed etnie: dichiarazioni e convenzioni internazionali hanno conferito a essi una validità universale. In relazione all'argomento qui trattato, va rilevato in particolare il complesso dei diritti della donna: diritto ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] stipulatio, la manomissione per testamento, la costituzione di dote. Altro loro importante effetto è stato il definitivo e universale trionfo dell'interpretazione ex voluntate in contrapposto a quella ex verbo in ogni genere di negozî giuridici. In ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] protetta dalle ingerenze dell'esecutivo, ma si devolve alla legge di garantirne la funzione sociale e la universale accessibilità; è consentito inoltre l'esproprio per motivi di interesse generale, salvo sempre congruo indennizzo. Limiti particolari ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] del liberismo economico, che si estende dal 1800 al 1914, queste tendenze restrittive furono oggetto di una deplorazione quasi universale. Prevalse la dottrina del laissez-faire, il cui padre, com'è noto, fu il grande economista scozzese A. Smith ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Callisto III, avevano cercato di ottenere la revoca dell'atto, che costituiva ai loro occhi una negazione dell'autorità universale della monarchia pontificia; lo stesso P. definì la Prammatica Sanzione un'idra dalle molte teste, che si era insinuata ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] e culturale. Tra i pensatori europei del XVIII secolo era diffusa la convinzione che il diritto fosse un fenomeno universale. Gli antropologi del XIX secolo, che per primi indagarono le differenze tra il diritto occidentale e quello delle altre ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...