Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] offerto alla Francia nel 1870-71 con la difesa di Digione furono prove ulteriori della sua grande generosità e del valore universale che egli attribuiva al concetto di patria. Nel 1882, quando morì, il peso e il significato storico della sua figura ...
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Imbriani, Matteo Renato
Patriota e uomo politico (Napoli 1843 - San Martino Valle Caudina, Avellino, 1901). Dopo aver compiuto gli studi classici in un collegio privato di Torino, dove il padre Paolo [...] parte alla guerra per la liberazione del Veneto e nel 1867, dopo essersi iscritto alla mazziniana Alleanza repubblicana universale, si unì alla spedizione guidata da Giovanni Nicotera nell’Agro romano. Dimessosi dall’esercito, nel 1876 promosse la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] nazione non è più un’arte magica, ma sibbene una scienza pubblica e sottoposta alle leggi del raziocinio; ora che l’universal luce ha riscaldato gli animi degli Europei; ora finalmente che ogni stato sta in guardia e in attività per profittare della ...
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Successione spagnola, guerra di
Conflitto provocato dalla morte senza discendenti di Carlo II, re di Spagna (1° nov. 1700). Già prima della morte del sovrano, i candidati più diretti alla S.s., Luigi [...] Carlo II, venne a conoscenza delle sue ultime volontà, per cui Filippo d’Angiò, secondogenito del Delfino, era nominato erede universale della monarchia, con la clausola che la Corona di Spagna non venisse mai unita a quella di Francia. Dopo qualche ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] verso la fine del Seicento; Giambattista, ambasciatore di Carlo di Borbone in Spagna e discepolo prediletto del Vico, che gli dedicò le Notae al Diritto universale (1722); un altro Giambattista e suo figlio Giacomo, passati nel 1799 al giacobinismo. ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] and method of "The American soldier" (a cura di R. K. Merton e P. Lazarsfeld), Glencoe, Ill., 1950.
Kluckhohn, C., Universal categories of culture, in Readings in cross-cultural methodology (a cura di F. W. Moore), New Haven, Conn., 1966.
Leach, E ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] di Sant’Egidio, dalla creazione della rete mondiale delle città contro la pena di morte all’appello per una moratoria universale che ha raccolto più di cinque milioni di firme in 153 paesi del mondo appartenenti alle più diverse culture e che ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] , la Grande Loge Nationale qualche centinaia. I temi discussi nelle logge erano la riforma dell'istruzione, il positivismo, il suffragio universale, i rapporti tra Stato e Chiesa, il clericalismo, il ruolo sociale delle donne e i principî del 1789. I ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] (IX sec.), al-Balāḏurī (IX sec.) o al-Ya῾qūbī (m. 897), pur adeguandosi rigorosamente al modello della cronaca universale, sembra tornare all'approccio naturalista della storiografia antica. Se alcuni storici, come per esempio al-Ya῾qūbī, al-Balāḏurī ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] pioniere di quell'Umanesimo che al di là dell'imperialismo medievale […] cercava di riconquistare all'Italia il dominio universale almeno nel mondo della coltura: ma ammirava anche, del pari, quell'entusiasmo, sì ristretto in apparenza, sì profondo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...