BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] , il B. ritornò agli studi più propriamente storici e la morte lo colse mentre lasciava incompiute le Osservazioni sopra la storia universale diCesare Cantù, Roma 1891 (tradotte in francese da O. Onclair, Grenoble 1893).
Morì a Roma l'11 maggio 1891 ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] ? Il papa - questa dimensione non è però toccata nella omilia - vien definito dal B. "universi orbis episcopus". Questo episcopato universale si configura in modo più esplicito in relazione agli altri vescovi, quando il B. afferma che i vescovi non ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] G. non può, come vorrebbe, liberarsi dalle incombenze di famiglia. La nomina, da parte dello zio Federico, del duca a proprio erede universale riaccende i contrasti. E il G. - che sa esporre, che sa stare a corte - è più idoneo di Pirro a sottoporli ...
Leggi Tutto
PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] , il pontefice pose l’accento sul fatto che la Chiesa aveva raggiunto una dimensione realmente e non solo idealmente universale, riferendosi alla nazionalità dei nuovi porporati, di cui solo quattro erano italiani, affiancati da numerosi prelati del ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] cattolicità (1575), o di tentare la espansione verso i Cantoni svizzeri (1583)Se il discorso doveva essere romano, "universale", la sua esecuzione non poteva partire cheda punti di forza, dunque circoscritti, nei quali l'azione si sarebbe concentrata ...
Leggi Tutto
DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] lucchese, don Alessandro Santini), nonché ottimo conduttore di esercizi spirituali (si ricordano episodi in cui meditando sul giudizio universale faceva piangere i giovinetti ascoltatori).
Il D. fu autore, oltreché di lettere in latino e di parecchie ...
Leggi Tutto
AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] "diabolico" che sostituiva alla rigenerazione spirituale in Cristo una rigenerazione umana e terrena, e che, più universale dello stesso cattolicesimo, ostacolato dalla presenza della città di Satana, intendeva dominare sull'intera specie umana. Fra ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] elementi positivi della sapienza, il rispetto e l'amore reciproco"; il pensiero del critico dev'essere "sanzionato dalla universale opinione".
Dal 1846 il B. collaborò anche all'Educatore primario di Torino (Discorso di congedo ai frequentatori della ...
Leggi Tutto
BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] s'identifichino con la "denominatio intrinseca a forma rationis" la quale invece li presuppone. Quanto agli universali, il B. sostiene che solo l'Universale ante rem è separato dagli individui, e che tale è solo Dio. Infine, trattando della questione ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] quindi con le mode francofile e anglofile e soprattutto contro il lusso, che sarebbe l'origine dell'"universale disordine d'ogni condizione"; per un altro il C. stesso sembra aperto alla moderna, cultura europea illuministica, autodefinendosi ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...