Domenicano (Valencia 1350 - Vannes 1419). Fu tra i sostenitori di Clemente VII papa d'Avignone contro Urbano VI papa di Roma. Predicò contro valdesi e catari nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale; [...] nel 1458. Tra i suoi scritti, si ricordano il Tractatus de vita spirituali sive de interiori homine, il De supposicionibus dialecticis, il De unitate universali, il Tractatus de moderno schismate, un altro trattato contro gli ebrei. Festa, 5 aprile. ...
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Benedettino bavarese (Mindelheim 1545 - Andechs 1596); monaco a Ottobeuren, chiamato, senza grande successo, a riformare l'abbazia di S. Magno (St. Mang) a Füssen (1571), poi (1588) abate di Andechs e [...] visitatore di varie abbazie; figura importante della Controriforma in Baviera; compose una storia universale e cronache delle due abbazie. ...
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Prelato (Limoges seconda metà sec. 13º - Entrechaux 1348), carmelitano; maestro di teologia a Parigi, provinciale di Aquitania (1324), priore generale (1330), combatté l'opinione di papa Giovanni XXII [...] secondo cui la visione beatifica delle anime purificate dal peccato cominciava solo dopo il giudizio universale; e in tal senso si espresse alla riunione di teologi dell'univ. di Parigi convocata a Vincennes (1333) dal re di Francia, Filippo VI. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] l’irriflessa sensibilità dell’uomo, ma [...] tutta l’interiorità razionale e “umana” dell’uomo»23. Un ‘sentire’ dell’universale cioè, quale organo di un «intimo assoluto» piuttosto che psicologico, un sentire in «persona di tutta l’esistenza umana ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] un atteggiamento critico nei confronti dell’ordine sociale, religioso o politico esistente. Il fenomeno delle sette è universale e compare in tutte le culture e negli ambiti più svariati, ma si parla di sette prevalentemente in riferimento ai gruppi ...
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Nell’antica mitologia indiana, il progenitore del genere umano. Nel Ṛgveda è considerato come colui che istituì e insegnò il sacrificio e ogni altra cerimonia religiosa. A lui si riannoda la leggenda indiana [...] del diluvio, che ricorda quella narrata nell’Antico Testamento: M. si salva dal nubifragio universale mediante l’aiuto di un pesce, in cui la tradizione religiosa ravvisa l’incarnazione di Viṣnu o di Brahmā. ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] ad Alfonso II duca di Ferrara, la prima edizione di quella che è l'opera più celebre e diffusa del G., La piazza universale di tutte le professioni del mondo.
Si trattava di un insieme di 155 discorsi, ciascuno dedicato a una o più professioni o ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] al bene compiuto (e sempre sulla base di un principio etico universale che, mentre sostiene la libertà del dovere, afferma la doverosità dell’agire morale). Il concetto del m. è dunque strettamente legato con il problema morale, e particolarmente con ...
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Cronista francese e monaco benedettino dell'ordine di Cluny, vissuto nel sec. 12º (m. forse dopo il 1188). Visse nell'Aunis e forse nell'isola di Aix. Compì un viaggio in Inghilterra tra il 1126-29 e il [...] 1155. Il suo nome è legato a una cronaca universale, in tre redazioni, che narra gli avvenimenti dalla creazione del mondo al regno di Luigi VII, giungendo in particolare al 1171; una successiva redazione, che giunse al 1174, è opera di anonimo. R. ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] , S. Apollinare Nuovo) e dell’Anastasis. Dall’8° sec. è rappresentato anche nelle Tentazioni di Cristo e nel Giudizio universale. È nelle raffigurazioni dell’inferno che, soprattutto dal 12° sec., l’antropomorfismo del d. si muta in forme sempre più ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...