Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] su cui G. della Porta e D. Fontana alzeranno, con qualche alterazione, l’immensa cupola. Dipinge (1534-41) il Giudizio Universale nella Cappella Sistina e gli affreschi (1542-50) della Cappella Paolina; nel 1544 si sistema in S. Pietro in Vincoli una ...
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Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] sur la Révolution française (1795; la Rivoluzione è vista come rinnovamento di tutto il pensiero umano e anticipazione del giudizio universale); Le crocodile (poema grottesco, 1794); Le ministère de l'homme-esprit (1802). Circola nelle sue opere una ...
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Scrittore e teologo siriaco, detto "il sapiente persiano" (m. poco dopo il 345, forse martire nella persecuzione di Sapore II), il più antico di cui possediamo gli scritti (23 "Dimostrazioni", taḥwiyātā, [...] (per es. la distinzione dell'anima in uno "spirito vitale", che alla morte del corpo entrerebbe in un profondo letargo, ridestandosi solo col Giudizio universale, e uno "spirito celeste", che al momento della morte ritornerebbe subito a Cristo). ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] la credenza, ma la fede sarebbe dunque la categoria appropriata per definire e comprendere il fenomeno religioso nella sua universalità. Ma W. C. Smith caratterizza la fede in forma quanto mai vaga ed etnocentrica, soprattutto perché fa del fenomeno ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quanto tali hanno la caratteristica di costruzioni private. In un senso più generale si è ammessa anche l’esistenza di s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente dal discorso personale del singolo. Sono questi i s. che ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] biblioteca; canonizzò Tommaso d'Aquino (1323). Giureconsulto più che teologo, destò varie perplessità per il suo atteggiamento nella questione della visione beatifica di Dio, ch'egli giudicava dover incominciare solo dopo il giudizio universale. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Pio VII aveva sollecitato all’azione l’intransigentismo cattolico europeo, la Rerum novarum si sarebbe incaricata di stabilire regole universali in ordine a tre grandi problemi: lo scontro con il liberalismo, la lotta contro il socialismo, il ritorno ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rappresenta Dio e il Logos (Cristo). Eusebio manifesta questo concetto con l’espressione οἷά τις κοινὸς ἐπίσκοπος62 (una sorta di vescovo universale)63, e comunque l’imperatore è l’unica autorità sulla terra come Dio, di cui è immagine, lo è nel ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] nell’VIII secolo, come si è visto, al ducato di Roma, all’esarcato e alla pentapoli42. Rispetto a un orizzonte universale con cui tale ‘popolo privilegiato’ era inteso dai grandi papi del V secolo, si operò un restringimento che rispecchiava una ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] affermò che le anime dei santi in cielo non vedevano e non avrebbero visto Dio faccia a faccia prima del giudizio universale. G. interpretava in tal senso l'esegesi contenuta nei Sermones de Sanctis di Bernardo di Chiaravalle a proposito del versetto ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...