Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] sigla IPA (dall’ingl. International phonetic alphabet). È un sistema convenzionale di notazione standardizzata di carattere universale, poiché consente la codifica articolatoria dei suoni di tutte le lingue del mondo. Viene periodicamente aggiornato ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] e a mantenere l’equilibrio e l’ordine sociale. In questo senso, la cortesia è un aspetto di una proprietà universale: la necessità di risolvere la tensione tra l’impulso biologico ad affermare l’istinto individualistico e l’esigenza di convivenza ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] a una data ‘figura’ si potevano ottenere a seconda che ciascuna delle premesse fosse affermativa o negativa, universale o particolare.
Geologia
In petrografia, l’incidenza percentuale volumetrica con cui, in una roccia, ricorrono i vari minerali ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] , del quale costituisce uno sviluppo. In questa prospettiva, la capacità comunicativa perde il suo valore assoluto e universale di fronte a una realtà che propone modelli di comunicazione di culture nazionali/locali, non riconducibili a una ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] di soggetto:
(8) domani conosceremo il collega che lavorerà nella sede centrale
L’esistenza di pronomi, fenomeno universale nelle lingue, è spiegata con esigenze di economia espressiva, per ridurre il carico cognitivo di produzione ed elaborazione ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] della Crusca» e di essersi pertanto «servito del linguaggio più comune, rispetto all’universale italiano» (Teatro, vol. 3°, p. 1285), dove per «universale italiano» s’intende l’italiano degli scrittori, la lingua illuministica governata dai dotti ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] che fiorirono nelle provincie austro-venete nel secolo XVIII, Venezia 1822-24, pp. n.n.; A. Guillon, G. G., in Biografia universale antica e moderna, a cura di G.B. Missaglia, XXIII, Venezia 1825, p. 104; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] predica il ritorno ai modelli attici.
Unico grande storico è nel 2° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi alla G. nella guida della civiltà.
Sotto il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] commissione allo scopo «di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Già l’assunto era orientato in ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] al 3% (Frascadore 1991).
Per il Settecento gli studi sono un po’ più numerosi, anche se le fonti non sono universali, standard e dirette. Nel Regno di Napoli le revele del catasto onciario (dichiarazioni di possesso di beni da parte dei proprietari ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...