GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] ], pp. 366-375), dell'astronomia (Un'erronea spiegazione del ventennale ritardo con cui Newton enunciò la legge sulla gravitazione universale, in Rendiconti dell'Acc. dei Lincei, cl. di scienze fisiche…, s. 8, XIII [1952], pp. 386-390) e, soprattutto ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] elevato nella sua posizione socio-culturale) e il basso (le maestranze) impose un collegamento fra questo lessico ‘universale’ e quello artigianale, legato alle varietà regionali, che caratterizzò i testi di architettura per tutto il Cinquecento ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] abbandonarlo nel 1477 e il 13 marzo, in pieno possesso delle proprie facoltà intellettive, con un nuovo testamento nominò erede universale dei suoi beni il monastero di S. Giovanni di Verdara, si assicurò con una donatio inter vivos che la biblioteca ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] J. Rousseau, Fragments pour un dictionnaire des termes d'usage en botanique), il L. auspicò una vera e propria riforma universale della nomenclatura agronomica, pari a quella conosciuta negli stessi anni dalla storia naturale (C. Linneo, J. Pitton de ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] Schweier, München, Sagner, pp. 1-15.
Breu, Walter (2005a), Il sistema degli articoli in slavo molisano (SML): eccezione a un universale tipologico, in Id. 2005b, pp. 111-139.
Breu, Walter (a cura di) (2005b) L’influsso dell’italiano sulla grammatica ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] ''naturali'', cioè più agevoli dal punto di vista del parlante e più efficaci dal punto di vista della comunicazione.
Universali e tipologia. - La metodologia principale nello studio degli u. consiste nel confrontare tra loro un alto numero di lingue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] 132 dell’egira, 750 dell’era cristiana, dell’istituzione del califfato abbaside in Kūfa «determinante per la storia universale», in quanto avvenimento che segnò il passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] sé i palpiti d'un cuore tanto generoso; pregustare la gioia che ogni parola sull'opera di lui sarà accolta quasi dall'universale interesse che trova pronto chiunque mette il discorso su un grave affare di stato, su un fatto che commuove tutti o che ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] pillola.
Questo orientamento, che riconduce la motivazione a procedimenti metaforici e metonimici provenienti dall’esperienza universale dei parlanti (Casadei 1994; Kovacses & Szabö 1996), facilita la descrizione delle espressioni idiomatiche e ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] per l’uso dei dialetti, anche nella produzione letteraria, corrisponde alla sua aspirazione a una lingua veramente «comune» e «universale d’Italia».
Dal punto di vista contenutistico e redazionale la Proposta risulta un’opera molto varia. Una parte ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...