Erudito (Verona 1662 - Roma 1729). Studiò teologia, anatomia, botanica, matematica, fisica, astronomia, nel 1689 si trasferì a Roma dove studiò le lingue ebraica, greca e francese, l'archeologia e la storia. [...] aveva scritto 2 volumi (1703-04). Tra i suoi scritti, che abbracciano i campi più varî, si ricorda soprattutto la Istoria universale provata con monumenti e figurata con simboli degli antichi (Roma 1697) che il B. riuscì a svolgere soltanto fino alla ...
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MONTALE, Eugenio
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 12 ottobre 1896 a Genova, dove ha fatto gli studî classici. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale. Dal 1929 è direttore del Gabinetto scientifico-letterario [...] poesie, Firenze 1932) da un assiduo vaglio critico non solo della forma letteraria, dell'espressione, ma delle "forme della vita" universale, della natura, che sono colte dal poeta nel loro travagliato divenire, o meglio in quel punto di esso che più ...
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GUILLÉN, Jorge
Agustin Cortés
(App. III, I, p. 801)
Poeta spagnolo, morto a Malaga il 6 febbraio 1984. Tornò in Spagna dopo un lungo esilio nel 1977. Nel ciclo Clamor. Tiempo de historia, a Maremagnum [...] poesia di G. rimane comunque profondamente vitalista e lirica, sempre alla ricerca del nesso che unisce il particolare all'universale; nonostante l'intellettualismo che la permea, si caratterizza per la sintassi elementare e il lessico quotidiano.
In ...
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Poeta ungherese (Szombathely 1913 - Budapest 1989). Iniziò a comporre poesie giovanissimo e attirò l'attenzione dei critici con la sua tesi di laurea sulla poetica (A vers születése "La nascita del verso", [...] ", 1978; Posta messzirol "Posta da lontano", 1981), W. ha conciliato, attraverso un ritmo sapiente, motivi della lirica universale con la tradizione poetica magiara. Rilevante anche la sua attività di traduttore da lingue orientali e occidentali, tra ...
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Romanzo (1859) dello scrittore russo I.A. Gončarov (1812-1891), dal nome del protagonista.
Il mite Il′ja Il′ič Oblomov, figlio di proprietari terrieri, trasferitosi a Pietroburgo, è afflitto da una [...] un atteggiamento spirituale considerato tipico della Russia dell'epoca (oblomovismo), Oblomov rappresenta anche un "carattere" universale indipendente da un tempo e un luogo particolari.
Un libero adattamento cinematografico è stato fornito nel ...
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(gr. ionico Γαῖα, attico Γῆ) Nella mitologia greca, personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Senza congiunzione con maschio genera Urano (il cielo) [...] anche come dea dei morti e dell’oltretomba. Solo in epoca tarda viene a fondersi con le varie figure della Madre universale e della Madre degli Dei. Dai Romani fu identificata con Tellus.
Nell’arte antica fu rappresentata generalmente come una figura ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] nella polemica classico-romantica che ancora ferveva a Napoli, faceva suo il programma di una letteratura "morale, nazionale, popolare, universale" (p. 41). Ma ne tenne conto in maniera singolare, giacché, a partire dall'anno successivo, iniziò una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] 'altra: l'attrazione del polo artico (secondo alcuni filosofi naturali) o l'azione più o meno diretta della Natura universale (secondo l'opinione fatta propria dal Dante della Questio e rammentata da Pietro nella sua postilla). Ma parliamoci chiaro e ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] lunghe ricerche negli archivî italiani, acquisì in patria prestigio e notorietà. Dal 1894 tenne la cattedra di storia universale all'università di Bucarest. A capo della rivista Semănătorul (1903-06), impose una corrente letteraria tradizionalista e ...
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Poetessa svedese (Göteborg 1900 - Alingsås 1941). L'immoralismo eroico di Nietzsche, l'umanesimo socialisteggiante predicato da E. Blomberg e la psicanalisi formano il sostrato della sua opera lirica e [...] , postumo). L'urgenza di irrisolti problemi morali è eloquentemente illustrata nel romanzo autobiografico: Kris ("Crisi", 1934) e nell'allegoria politica alla Huxley, Kallocain (1940), sul paventato trionfo d'una dittatura universale. Morì suicida. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...