La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] , si abbiano autentiche opere d’arte: ma queste, allora, oltre che della letteratura per l’i. fanno parte della letteratura universale, come mostrano gli esempi di H.C. Andersen e di Collodi.
Letteratura straniera
La letteratura per l’i. ha i suoi ...
Leggi Tutto
Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] (1857-61; 14a ed., 1922), il Dictionnaire universel des littératures di G. Vapereau (2a ed., Parigi 1884), A dictionary of universal biography of all ages and of peoples di A.M. Hyamson (New York, 2a ed. 1951), il Dictionnaire des biographies di P ...
Leggi Tutto
Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] episodi che si alternano con novelle e osservazioni di vita pratica, di morale, ecc., con una significazione di portata universale. Condensando nella figura di don Chisciotte, che ha smarrito il senso della realtà comune, tutte le capacità di volere ...
Leggi Tutto
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] all'immortalità dell'anima. Tali verità costituiscono il comune patrimonio di quella religione naturale o cattolica (cioè universale) di cui le religioni storiche sono diverse e progressive realizzazioni. Per questo aspetto del suo pensiero (che ...
Leggi Tutto
Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] contesto femminista, dalla O. giudicato discriminante, riduttivo e soprattutto lontano dall'arte nella sua valenza più propriamente universale. Tra le altre opere si ricordano: The messiah of Stockolm, studio sull'identità ebraica all'indomani dell ...
Leggi Tutto
Scrittore argentino. Nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, negli anni dal 1950 in poi, B. poté sentir crescere nel mondo la sua celebrità, attraverso studi e traduzioni, mentre [...] estrarre dai terrori segreti dell'uomo moderno, e dal sempre più ossessivo regno della violenza, una nota di poesia universale, sia che parta liricamente dal paesaggio della sua città, da piccoli fatti di cronaca sapientemente trasfigurati, sia che ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] d'una lingua non municipale: «è quistione di fatto; e il fatto su cui si disputa è appunto se esista o no questo universale o quasi universale uso d'una lingua comune. E a dir vero il solo cercarla è un gran pregiudizio ch'ella non vi sia»; e «Io ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] talvolta si inserivano come secondo termine al posto del popolo, inteso in questo caso non come «volgo» o come «universale», bensì come ceto medio storicamente definito e delimitato.
Tali elementi specifici si insinuavano, comunque, in un sistema di ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] commissione allo scopo «di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Già l’assunto era orientato in ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] a un nuovo mondo creativo, a un 'grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...