(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] orientale. Di altissimo valore documentario, comparativistico e folcloristico, le M. sono esteticamente assai disuguali: accanto a novelle universalmente celebri, come Aladino e la lampada incantata e ‛Alī Bābā e i 40 ladroni (che però sono escluse ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] suo «sistema», che egli riferisce genericamente alla «filosofia moderna», a quei «lumi d’oggidì», così «profondi, sottili e universali», cui muoveva il paradossale elogio, che è insieme una condanna, di essere «interamente sterili d’errore», al punto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , sorta di laico breviario in cui la riflessione autoreferenziale sulla dolente condizione umana si illimpidisce in forme di universale consapevolezza. Allettanti "le grandezze e gli onori" se visti "di fuora", ma non così se calcolati in termini ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] il perché della bellezza di tanti luoghi della Divina Commedia, e di Virgilio, e del suo fantasticare d’una universale opera poetica il cui corpo sarebbe un dizionario: l’interesse ricco e articolatissimo delle sue imprese vocabolaristiche. E si ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] a renderla in grado di ricevere il Cristo. Il IV libro di d.e. presenta una visione più pessimista della storia universale: per giustificare il ritardo dell’Incarnazione, Eusebio suppone che l’umanità, dal peccato di Adamo fino al tempo di Augusto ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] della Crusca» e di essersi pertanto «servito del linguaggio più comune, rispetto all’universale italiano» (Teatro, vol. 3°, p. 1285), dove per «universale italiano» s’intende l’italiano degli scrittori, la lingua illuministica governata dai dotti ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] moralità, cercando di ricostruire l'unità religiosa della vita là dove l'estetismo e l'edonismo l'avevano distrutta".
L'idea universale del cattolicesimo, il progetto di "tutto l'uomo" da calare nelle opere d'arte attraverso mezzi artistici, il B. lo ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] la pazienza di limare i propri scritti, lasciandovi "la dettatura aspera, le parole mal'assettate, e la scorrettione universale". Ma proprio questa semplicità rappresenta forse il pregio della opera, la "vaghezza rusticale, la brevità per natura ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] con quello della tradizione, evocata soltanto da frammenti di memoria. Ma la terra desolata è anche simbolica dell'universale condizione umana, del destino mortale a seguito della caduta (il peccato originale) e del rifiuto di riconoscere nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] predica il ritorno ai modelli attici.
Unico grande storico è nel 2° sec. a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi alla G. nella guida della civiltà.
Sotto il ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...